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A Porto Nogaro varato con successo lo scafo della nuova nave di Rfi (FOTO)
Genova Industrie Navali ha reso noto che si sono concluse con successo le operazioni di varo dello scafo del nuovo traghetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). “Le operazioni di load out e float off – ovvero il sollevamento dello scafo dall’area di cantiere e il varo tecnico – sono state svolte presso i […]
Genova Industrie Navali ha reso noto che si sono concluse con successo le operazioni di varo dello scafo del nuovo traghetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). “Le operazioni di load out e float off – ovvero il sollevamento dello scafo dall’area di cantiere e il varo tecnico – sono state svolte presso i cantieri Cimar di San Giorgio di Nogaro dai tecnici dell’associazione temporanea d’impresa T. Mariotti – San Giorgio del Porto. Lo scafo della futura “Iginia” sta adesso facendo rotta verso Genova, rimorchiato da Gianemilio C., dove nei prossimi mesi verrà ultimata la sua costruzione. Durante il percorso verso il capoluogo ligure la nave attraverserà per la prima volta lo stretto di Messina per poi farvi ritorno in navigazione autonoma, con la livrea Rfi” si legge in una nota.
La nave, di tipo ro-ro monodirezionale per il trasporto di carrozze e carri ferroviari, passeggeri e mezzi gommati, è destinata ai collegamenti nello Stretto di Messina ed è stata commissionata da Rfi all’Ati composta da T. Mariotti e da San Giorgio del Porto, che si è aggiudicata la gara europea. Lunga 147 metri, larga 19 metri e con una portata di 2.500 tonnellate, viaggerà a una velocità di 18 nodi e vanterà caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate.
“Il galleggiamento dello scafo di circa 3.100 tonnellate è stato preparato con la predisposizione delle manovre in banchina e le analisi sottomarine con georadar a scansione, mentre la fase operativa del varo, a cui hanno preso parte Carmelo Rogolino, Daniele Allegra e Adriana De Luca per Rfi e Marco Ghiglione per l’Ati, ha visto l’ausilio di carrelli semoventi Spmt (Self-Propelled Modular Transporter) combinati in 160 assi e della chiatta oceanica semisommergibile Amt Commander della Augustea in grado di effettuare una semi-immersione di circa 13 metri” prosegue la descrizione delle operazioni.
Il traghetto, agganciato dal rimorchiatore Gianemilio C., è partito verso Genova dove, in assenza di complicazioni dovute alle condizioni meteo marine, tra dieci giorni troverà spazio nelle banchine dei cantieri T. Mariotti e San Giorgio del Porto. Qui lo scafo, già provvisto dei motori, dei generatori, dei macchinari di propulsione e degli impianti installati a bordo durante gli allestimenti preliminari a San Giorgio di Nogaro, verrà ultimato con l’installazione dei due fumaioli e le sovrastrutture già preallestiti nei mesi precedenti; i lavori proseguiranno poi con gli arredi, l’armamento ferroviario e il completamento di tutti gli impianti.
“In questi anni Genova Industrie Navali ha mirato a consolidare e rendere sempre più complementari i business delle singole aziende che ne fanno parte e le facilities dislocate nelle diverse città con l’obiettivo di valorizzare al meglio le sinergie e le singole expertise” afferma Marco Ghiglione, amministratore delegato di T. Mariotti. “Il varo di questo scafo, oltre a essere una milestone di progetto, è di fatto un concreto successo nel percorso di crescita del nostro gruppo, nonché un grande motivo di orgoglio e fiducia per il futuro”.