Classifica container 2020: i primi 25 vettori marittimi controllano il 95% della capacità
Si riduce ulteriormente la distanza in termini di capacità di stiva fra la prima e la seconda della classe (Maersk e Msc) mentre i primi 25 vettori marittimi attivi al mondo controllano il 95% della capacità di stiva disponibile sul mercato. Inoltre la nuova di capacità di stiva attualmente in costruzione presso i cantieri navali […]
Si riduce ulteriormente la distanza in termini di capacità di stiva fra la prima e la seconda della classe (Maersk e Msc) mentre i primi 25 vettori marittimi attivi al mondo controllano il 95% della capacità di stiva disponibile sul mercato. Inoltre la nuova di capacità di stiva attualmente in costruzione presso i cantieri navali asiatici corrisponde a un 10% della flotta attualmente già disponibile in acqua: un valore, questo, che risulta ai minimi da diversi anni.
Lo rivelano le statistiche della classifica ‘Top 25 container liner operators’ stilata da Alphaliner e pubblicate da DynaLiners che confermano come non si registrino variazioni significative fra le prime 12 compagnie di navigazione attive sul mercato. Nella classifica delle Top 25 è entrata Unifedeer, grazie alla recente acquisizione di Feedertech, a spese di Salam Pacific che è uscita dal ranking.
Ad oggi la flotta mondiale di navi per il trasporto via mare di container vale 23,6 milioni di Teu, un valore in crescita del 3,9% rispetto a un anno prima, mentre il portafoglio ordini globale è cresciuto negli ultimi dodici mesi di un 18,9%, pari a 2,3 milioni di Teu.
Al vertice della classifica rimane saldamente Maersk Line con una flotta di 707 navi operate (pari a 4.192.700 Teu di capacità di stiva) e altre 18 nuove costruzione in ordine (42.7000 Teu). In seconda posizione, anche se a distanza sempre più ravvicinata, insegue, Msc con una flotta già in acqua di 564 navi (3.757.500 Teu) e altre 15 unità in orderbook (256.300 teu). A seguire Cosco con una flotta operata di 2.938.600 Teu, Cma Cgm con 2.692.000 Teu e Hapag Lloyd con 1.717.900 Teu.
Dalla sesta alla decima posizione si classificano One (221 navi e 1.581.400 Teu), Evergreen (200 navi e 1.276.600 Teu), Yang Ming (100 portacontainer per 646.600 Teu), Pil (120 unità e 393.500 Teu) e Hyundai Merchant Marine (63 portacontainer per 388.500 Teu).
Guardando al rapporto fra la capacità di stiva in costruzione e la flotta attualmente operata spiccano i dati relativi a Evergreen (per cui l’orderbook corrisponde al 44% della capacità attualmente operata), Yang Ming (31%) e Hyundai che prevede di raddoppiare in teoria la propria flotta (108%). Meglio dire In teoria perché in realtà molte delle navi attualmente impiegate lasceranno spazio alle nuove costruzione una volta pronte a entrare in servizio.
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