Grimaldi: “Decisione storica quella presa anche dall’Ics per lo shipping”
La proposta che la comunità marittima internazionale ha annunciato poche settimane fa di dare vita ad una nuova organizzazione non governativa per la ricerca e lo sviluppo finalizzati alla decarbonizzazione dello shipping è, secondo Emanuele Grimaldi, una decisione storica che non ha precedenti. Questo fondo di ricerca internazionale del settore marittimo, la cui proposta di […]
La proposta che la comunità marittima internazionale ha annunciato poche settimane fa di dare vita ad una nuova organizzazione non governativa per la ricerca e lo sviluppo finalizzati alla decarbonizzazione dello shipping è, secondo Emanuele Grimaldi, una decisione storica che non ha precedenti. Questo fondo di ricerca internazionale del settore marittimo, la cui proposta di creazione è stata già avanzata all’Imo (International Maritime Organization), verrà alimentato con finanziamenti delle compagnie di navigazione di tutto il mondo per circa 5 miliardi.
Si tratta di un fondo che sarà impiegato nel campo della ricerca e sviluppo per studiare tecnologie e sistemi di propulsione zero-carbon nonché carburanti eco-compatibili (idrogeno, ammoniaca, ecc.). Lo scopo è quello di ridurre, entro il 2050, i gas a effetto serra prodotti dal settore del 50% (rispetto ai livelli registrati nel 2008) e portare successivamente a una decarbonizzazione totale dello shipping su scala mondiale.
Il fondo sarà finanziato dalle compagnie di navigazione di tutto il mondo attraverso un contributo pari a 2 dollari per tonnellata di carburante marino acquistato. Considerando la quantità di carburante attualmente consumata dal settore su scala mondiale, si prevede che l’importo totale raccolto sarà 5 miliardi di dollari in un periodo di 10 anni.
La proposta per eliminare le emissioni di CO2 è stata presentata congiuntamente da Bimco, Clia, Interferry, International Chamber of Shipping, Intercargo, Intertanko, International Parcel Tankers’ Association e World Shipping Council. Insieme, queste associazioni internazionali rappresentano oltre il 90% della flotta mercantile mondiale.
“Le associazioni di settore che sostengono e promuovono questa proposta stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Fa molto onore alla categoria la decisione di autotassarsi per un fine nobile: quello della tutela del nostro pianeta” ha commentato Emanuele Grimaldi, vice-presidente dell’Ics, nonché amministratore delegato del Gruppo Grimaldi.
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