L’Antitrust decide di aspettare il Consiglio di Stato per la sanzione da infliggere a Moby
Dopo l’ultima proroga scaduta lo scorso 31 dicembre, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha nuovamente fatto sapere che si farà attendere la rideterminare della sanzione da infliggere a Tirrenia Cin e a Moby per l’abuso di posizione dominante accertato sui collegamenti marittimi da e per la Sardegna. L’authority guidata da Roberto Rustichelli, […]
Dopo l’ultima proroga scaduta lo scorso 31 dicembre, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha nuovamente fatto sapere che si farà attendere la rideterminare della sanzione da infliggere a Tirrenia Cin e a Moby per l’abuso di posizione dominante accertato sui collegamenti marittimi da e per la Sardegna.
L’authority guidata da Roberto Rustichelli, più nel dettaglio, ha fatto sapere di aver prorogato “il termine di conclusione del procedimento a sessanta giorni dalla pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato con la quale sarà deciso il ricorso presentato dall’Autorità avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 22 maggio 2019, n. 7175”.
In pratica l’Antitrust, una volta saputo come si pronuncerà il Consiglio di Stato (a cui Moby si è appellata) e lette le motivazioni della sentenza, a sua volta determinerà o meno una sanzione.
In un primo tempo l’Antitrust aveva sanzionato in solido Compagnia Italiana di Navigazione e Moby con una multa da 29,2 milioni di euro accogliendo le denunce presentate dai vettori marittimi Grimaldi Group e Grendi e dalle società di autotrasporto Trans Isole e Nuova Logistica Lucianu. Il Tar del Lazio aveva confermato la condanna ma aveva chiesto all’Antitrust di ricalcolare la sanzione e ora la stessa Agcm, dopo un paio di rinvii, ha deciso di attendere il pronunciamento in secondo grado del Consiglio di Stato prima di ricalcolare (o meno) una sanzione.
N.C.