Effetto Imo 2020: le navi senza scrubber rallentano la velocità
Un primo tangibile ed evidente segnale dell’entrata in vigore dal 1 gennaio scorso del Low sulphup cap imposto dall’Imo è il rallentamento delle navi che non hanno installato gli scrubber. A descrivere il fenomeno con un apposito istogramma è la società di brokeraggio Arrow Shipbroking Group che, dopo averne osservato le prestazioni dallo scorso settembre, […]
Un primo tangibile ed evidente segnale dell’entrata in vigore dal 1 gennaio scorso del Low sulphup cap imposto dall’Imo è il rallentamento delle navi che non hanno installato gli scrubber.
A descrivere il fenomeno con un apposito istogramma è la società di brokeraggio Arrow Shipbroking Group che, dopo averne osservato le prestazioni dallo scorso settembre, nei primi dieci giorni dell’anno ha osservato un netto cambiamento della velocità di servizio delle navi che non hanno installato i depuratori dei fumi di scarico.
“Le risultanze indicano che sta emergendo un mercato del trasporto marittimo a due velocità: da un lato le navi con gli scrubber che non accennano a rallentare la loro velocità di servizio media, mentre quelle che bruciano carburante a basso tenore di zolfo hanno ridotto in maniera sensibile il loro ritmo” sottolineano da Arrow.
Nel grafico vengono riportate le velocità sia di navi bulkcarrier Capesize sia di petroliere Vlcc che, nel caso delle unità sprovviste di scrubber, sono rispettivamente calate dopo l’1 gennaio da oltre 12 a 10 nodi e da 13,1 a 12,4 nodi.
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