Sprofondano ancora i noli delle bulk carrier
Sembra non volersi interrompere la caduta verso il basso dei noli per le navi portarinfuse secche. Il 23 gennaio il Baltic Exchange Dry Index è sceso di un ulteriore 7,5% attestandosi a 576 punti, un livello ai minimi da un anno per effetto di una debole domanda di trasporto marittimo di dry bulk. Il nolo […]
Sembra non volersi interrompere la caduta verso il basso dei noli per le navi portarinfuse secche.
Il 23 gennaio il Baltic Exchange Dry Index è sceso di un ulteriore 7,5% attestandosi a 576 punti, un livello ai minimi da un anno per effetto di una debole domanda di trasporto marittimo di dry bulk.
Il nolo medio giornaliero delle navi classe Capesize (170.000 – 180.000 tonnellate di portata lorda) ha perso ulteriori 840 dollari e risulta ora di 5.071 dollari. “Il mercato per le navi Capesize sta andando di male in peggio perché il costo del carburante rimane elevato mentre le rate di nolo sono scese ancora” rileva la società di brokeraggio navale Fearnleys.
Discorso simile vale per le navi classe Panamax (60.000 – 70.000 tonnellate di portata lorda) i cui noli giornalieri hanno perso altri 419 dollari e hanno chiuso oggi a quota 6.425 dollari.
Anche l’indice delle bulk carrier classe Supramax risulta in discesa.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY