Psa Genova Prà punta al raddoppio dei treni entro cinque anni
Genova – Il terminal container Psa Genova Prà si è posto l’obiettivo di arrivare a una quota del 30% di container movimentati via ferrovia da e per il porto entro cinque anni. Questo sarà possibile anche grazie agli investimenti infrastrutturali che Rfi e l’Autorità di Sistema Portuale dello scalo stano portando avanti per il bacino […]
Genova – Il terminal container Psa Genova Prà si è posto l’obiettivo di arrivare a una quota del 30% di container movimentati via ferrovia da e per il porto entro cinque anni. Questo sarà possibile anche grazie agli investimenti infrastrutturali che Rfi e l’Autorità di Sistema Portuale dello scalo stano portando avanti per il bacino portuale di Prà.
“Nel 2019 il terminal ha movimentato via treno una quota pari al 17% dei volumi imbarcati e sbarcati che sono oltre 1,6 milioni di Teu. Storicamente questa quota si è sempre attestata fra il 14 e il 18%” ha spiegato Marzia Cicchetti, addetta a marketing, vendite e costumer satisfaction per Psa Genova Prà in occasione del tanto atteso secondo binario di accesso al terminal. “Con il doppio binario non raddoppia la capacità ferroviaria ma ci aspettiamo una significativa ottimizzazione delle operazione di ricezione, formazione e inoltro dei convogli” ha aggiunto.
Attualmente il terminal è collegato, grazie a diversi Mto, con diverse destinazioni in Nord Italia e da ottobre del 2018 Psa Genova Prà ha esordito anche come operatore ferroviario lanciando un servizio di trasporto su ferro con Basilea, in Svizzera. “Si tratta di un treno che garantisce una capacità di 20 carri ferroviari da 60 Teu ciascuno, in varie combinazioni di container da 20 e da 40 piedi, molto apprezzato dal mercato anche perché offre un vantaggio competitivo rispetto agli scali del Nord Europa di 4 giorni in termini di transit time risparmiato”. Cicchetti ammette al tempo stesso che al nord gli operatori sono in grado di proporre frequenze ed economie di scala maggiori ma ciononostante il treno da Genova a Basilea oggi viene operato tre volte a settimana in entrambe le direzioni.
Come sottolineato però dall’amministratore delegato di Psa Genova Prà, Gilberto Danesi, e da Vincenzo Macello, direzione investimenti Rfi, il secondo binario d’accesso al terminal è in realtà solo una parte del programma d’investimenti in corso a Prà per migliorare l’ultimo miglio ferroviario. “A breve riceveremo due nuove gru ferroviarie che dovranno essere installate e saranno operative a partire della prossima estate” ha sottolineato Danesi. Il quale ha poi aggiunto che “il prossimo obiettivo da raggiungere è il secondo fascio di 7 binari da 750 metri” che sorgerà al posto dell’attuale viadotto autostradale di accesso al terminal.
Macello da parte sua ha ricordato come Rfi negli investimenti di ultimo miglio ferroviario abbia puntato molto su Genova: “La svolta sarà il fascio di sette binari a standard europeo lunghi 750 metri a Prà. Ma sempre su Genova stiamo lavorando anche alla riattivazione dello scalo del Campasso, al collegamento con il terminal di Calata Bettolo e al nuovo parco ferroviario Fuorimuro”.
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