Saras ha venduto 120.000 tons di Vlsfo e punta su La Spezia
Il gruppo italiano Saras, da quando ha iniziato a produrre il carburante navale a basso tenore di zolfo, vale a dire lo scorso settembre, ne ha già venduto 120.000 tonnellate. Lo ha riferito a Reuters Massimo Vacca, manager di Saras, il cui obiettivo è di arrivare a fine anno con 550.000 tonnellate di Vlsfo e […]
Il gruppo italiano Saras, da quando ha iniziato a produrre il carburante navale a basso tenore di zolfo, vale a dire lo scorso settembre, ne ha già venduto 120.000 tonnellate. Lo ha riferito a Reuters Massimo Vacca, manager di Saras, il cui obiettivo è di arrivare a fine anno con 550.000 tonnellate di Vlsfo e 180.000 tonnellate di marine gasoil vendute.
Vacca ha aggiunto che finora il prodotto venduto ha ricevuto feedback molto positivi dal mercato e non ci sono state lamentele riguardo alla stabilità del Vlsfo”.
Il bunker allo 0,5% di zolfo attualmente costa a tonnellata 491 dollari a Rotterdam e 596 a Singapore mentre il ‘vecchio’ Ifo 380 vale in questi giorni 300 dollari in Europa e almeno 350 in Asia. Lo spread fra i due carburanti si è dunque ridotto rispetto ai primi giorni dell’anno.
La stessa Saras, la cui raffineria si trova a Sarroch (Cagliari), ha deciso inoltre di ampliare la propria presenza anche nel porto di La Spezia. Tramite la società controllata Deposito di Arcola il gruppo della famiglia Moratti ha infatti richiesto all’Autorità di sistema portuale la concessione dell’attuale Molo Enel per una durata di dieci anni per l’imbarco e lo sbarco di prodotti petroliferi. La notizia era stata anticipata dalla testata locale Città di La Spezia ed è stata ora ufficializzata dalla locale port authority che ha pubblicato l’avviso pubblico con cui viene dato tempo fino al prossimo 4 marzo a eventuali terzi soggetti interessati per presentazione osservazioni rispetto all’istanza presentata.
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