Signorini: “Quattro limitazioni in arrivo per il porto di Genova”
Nel porto di Genova prossimamente verranno introdotte alcune limitazioni coerenti con il Decreto legge di contrasto alla diffusione del Coronavirus emanato dal Governo. Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, durante una conferenza stampa presso la Regione Liguria svoltasi a seguito del Comitato igiene e sicurezza […]
Nel porto di Genova prossimamente verranno introdotte alcune limitazioni coerenti con il Decreto legge di contrasto alla diffusione del Coronavirus emanato dal Governo. Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, durante una conferenza stampa presso la Regione Liguria svoltasi a seguito del Comitato igiene e sicurezza riunitosi nel pomeriggio a Palazzo San Giorgio.
Il presidente della port authority, a proposito della situazione attuale sulle banchine, ha confermato che “il porto non registra al momento particolari difficoltà, quindi siamo in linea con le indicazioni date dalla Regione Liguria sulla situazione generale” ha detto. Poi ha aggiunto: “Il porto vive in una realtà particolare perché ogni giorno arrivano 5.500 mezzi nei vari scali del porto e quindi è naturalmente una realtà che vive di una contaminazione tra la Liguria e anche aree retroportuali”.
Signorini durante la conferenza stampa è passato poi a parlare delle nuove misure che saranno introdotte prossimamente: “Stiamo valutando attentamente le norme del Decreto legge e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri al momento riguardante due regioni, Veneto e Lombardia. Suggeriremo al presidente della Regione Liguria, che è il soggetto competente, di proporre eventualmente un Dpcm ad hoc per la Liguria”.
Più recisamente si tratterà, ha aggiunto, “di alcune norme di tutela dell’operatività del porto, con particolare riferimento ad alcuni provvedimenti interdittivi che sono previsti dal decreto legge e che riguardano limitazioni al trasporto, limitazioni ad attività d’imprese, limitazioni ad attività di lavoratori e limitazioni nello svolgimento di servizi pubblici con salvaguardia di quelli essenziali. In porto vengono svolti molti servizi pubblici: Dogane, Guardia di Finanza, controlli sanitari, fitosanitari”.
Signorini ha concluso infine precisando che “queste quattro limitazioni sarà nostra cura fornire al presidente della regione alcune proposte per evitare che ci sia un impatto negativo sulla operatività del porto”.
N.C.
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