F.lli Neri porta nuovi rimorchiatori a Livorno e abbassa le tariffe
Nel porto di Livorno entreranno in servizio a breve due nuovi rimorchiatori di tipo azimutale. Lo ha annunciato Piero Neri, amministratore della Fratelli Neri, storica società concessionaria del servizio di rimorchio, a margine dell’incontro in Capitaneria dedicato proprio alla revisione delle relative tariffe per il biennio 2020-2021. Neri ha spiegato che i due nuovi mezzi […]
Nel porto di Livorno entreranno in servizio a breve due nuovi rimorchiatori di tipo azimutale. Lo ha annunciato Piero Neri, amministratore della Fratelli Neri, storica società concessionaria del servizio di rimorchio, a margine dell’incontro in Capitaneria dedicato proprio alla revisione delle relative tariffe per il biennio 2020-2021. Neri ha spiegato che i due nuovi mezzi avranno una lunghezza di 24 metri e una potenza di 80 tonnellate al tiro. “Si tratta di una lunghezza contenuta rispetto alla media e con una potenza davvero eccezionale. I mezzi hanno anche un pescaggio inferiore ai normali modelli, avendo una struttura della chiglia che ricorda quella dei catamarani” ha spiegato l’armatore livornese.
L’investimento in nuovi rimorchiatori, oltre che finalizzato a migliorare il servizio offerto alle navi in porto, è motivato anche dall’interesse della Fratelli Neri a farsi trovare pronta e con una flotta moderna di rimorchiatori quando la concessione per il servizio di rimorchio nello scalo toscano verrà rimesso a gara (entro la fine del 2020 teoricamente).
Nel frattempo le tariffe di rimorchio per il porto di Livorno sono state ridotte del 7,83% ed è stata inoltre rimossa la maggiorazione del 40% precedentemente applicata nelle giornate di sabato. Lo ha reso noto il capo del compartimento marittimo di Livorno, il contrammiraglio Giuseppe Tarzia, illustrando alla stampa la relativa ordinanza alla presenza dello stesso Piero Neri e del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno settentrionale, Stefano Corsini.
Sommando le riduzioni introdotte con la revisione del 2018 a quelle attuali, il risparmio medio per una nave in ingresso nel porto di Livorno si attesta tra il 15% e il 22%, valore che sale al 40% calcolando l’eliminazione della maggiorazione prefestiva del sabato. Pur nelle specificità che ciascun porto ha – in virtù delle differenti conformazioni e ostacoli nell’accesso – il contrammiraglio Tarzia stima che “la tariffa sia competitiva con quelle praticate a Genova e La Spezia”. Il presidente Corsini si è detto soddisfatto di questo risultato che “consente di fatto di tenere aperto il porto sei giorni su sette, anziché cinque come capitava in presenza della maggiorazione sul rimorchio del sabato”.
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