Gruppo Pir promette battaglia all’AdSP su Terminal Rinfuse Genova
Dopo la notizia dell’avvenuta pubblicazione da parte dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale dell’istanza di concessione presentata da Terminal Rinfuse Genova (partecipata al 55% da Spinelli e al 45% da Msc) rivelata da SHIPPING ITALY, il Gruppo Petrolifera Italo Rumena ha voluto dire la sua. La controllata Superba, società che gestisce i depositi costieri di Multedo, […]
Dopo la notizia dell’avvenuta pubblicazione da parte dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale dell’istanza di concessione presentata da Terminal Rinfuse Genova (partecipata al 55% da Spinelli e al 45% da Msc) rivelata da SHIPPING ITALY, il Gruppo Petrolifera Italo Rumena ha voluto dire la sua. La controllata Superba, società che gestisce i depositi costieri di Multedo, da anni ha chiesto infatti di delocalizzare i propri impianti ai piedi della Lanterna perché quell’area avrebbe la caratteristiche giuste per ospitare quest’attività secondo il gruppo che fa capo a Ottolenghi pronto a investire 60 milioni di euro. A questo proposito Pir, oltre ad alcuni ricorsi al Tar Liguria contro atti ‘favorevoli’ al Gruppo Spinelli, ha presentato nel luglio del 2017 un’istanza di concessione per rilevare le aree di Terminal Rinfuse Genova alla naturale scadenza fissata a fine 2020.
Istanza di cui però si sono perse le tracce e infatti, apprendendo la notizia che invece la proposta depositata pochi mesi fa dal duo Spinelli – Aponte è già stata pubblicata e ‘bandita’, l’amministratore delegato Alessandro Gentile a SHIPPING ITALY dichiara: “Ci aspettiamo che l’Autorità di Sistema Portuale agisca nel rispetto delle norme di legge”.
Un’affermazione che implicitamente sembra racchiudere anche una critica perché Superba (Pir) teme che l’istanza con cui Terminal Rinfuse Genova chiede una proroga di 40 anni della concessione possa beneficiare di un trattamento di favore. Per questo è facile immaginare che il gruppo di Ottolenghi presenterà osservazioni e non è escluso che aggiunga un altro ricorso al Tar (sarebbe il quarto) per far valere i propri interessi.
A proposito infine dell’ipotesi di trasferire i depositi costieri di Superba all’interno dell’Imt Terminal del Gruppo Messina, Gentile dice che sarebbe percorribile anche se ricorda che richiederebbe un’autorizzazione preventiva dell’Enac per i vincoli imposti dal cono aereo.
Nicola Capuzzo
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