Vittoria dei vettori container: Block Exemption Regulations prolungata per altri 4 anni
La Commissione europea ha annunciato di aver prorogato per altri quattro anni il regolamento che definisce le condizioni alle quali i consorzi di trasporto marittimo di linea possono fornire servizi comuni senza violare le norme antitrust dell’Ue in materia di concorrenza. Il regolamento noto come “Consortia Block Exemption Regulation” è quindi prorogato fino al 25 […]
La Commissione europea ha annunciato di aver prorogato per altri quattro anni il regolamento che definisce le condizioni alle quali i consorzi di trasporto marittimo di linea possono fornire servizi comuni senza violare le norme antitrust dell’Ue in materia di concorrenza. Il regolamento noto come “Consortia Block Exemption Regulation” è quindi prorogato fino al 25 aprile 2024.
Nella sua comunicazione Bruxelles ricorda che i consorzi per il trasporto marittimo di linea sono accordi tra compagnie di navigazione di linea per la prestazione di servizi in comune e per l’esercizio di alcuni forme di cooperazione operativa che consentono di realizzare economie di scala e massimizzare la capacità delle navi.
Il diritto europeo vieta in linea generale gli accordi tra compagnie che limitano la concorrenza. Tuttavia questo regolamento consente, a determinate condizioni, agli operatori del trasporto marittimo di linea con una quota di mercato combinata inferiore al 30%, di stipulare accordi di cooperazione per la prestazione di servizi di trasporto marittimo in comune (noti come “consorzi”). Accordi che tuttavia non possono comprendere la fissazione dei prezzi o la ripartizione del mercato.
L’attuale regolamento di esenzione per la categoria degli armatori è stato adottato per la prima volta nel 2009 e prorogato nel 2014 di cinque anni, con scadenza il 25 aprile 2020.
I risultati della consultazione
Nel settembre 2018 la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica e ha condotto una valutazione del regolamento relativo ai consorzi marittimo che comprendeva un ampio coinvolgimento delle parti interessate. I risultati della valutazione sono stati sintetizzati in un documento pubblicato lo scorso novembre che preannunciava l’idea dell’Europa di procedere con lo stesso sistema per altri quattro anni.
“La valutazione ha dimostrato che, nonostante l’evoluzione del mercato (maggiore consolidamento, concentrazione, cambiamenti tecnologici, aumento delle dimensioni delle navi), il regolamento di esenzione per i consorzi marittimi è ancora adeguato allo scopo, in linea con l’approccio della Commissione in materia di ‘migliore regolamentazione’ per l’elaborazione delle politiche, e realizza i suoi obiettivi. Inoltre, gli accordi di consorzio che soddisfano le condizioni stabilite dal regolamento di esenzione per categoria sui consorzi continuano a soddisfare le condizioni di cui all’articolo 101, paragrafo 3, del TFUE” si legge nella comunicazione della Commissione Europea.
Più specificamente, la Commissione ha constatato che l’attuale sistema comporta vantaggi in termini di efficienza per i vettori che possono utilizzare meglio la capacità delle navi e offrire un maggior numero di collegamenti. “In tale contesto, tali incrementi di efficienza si traducono in prezzi più bassi e in una migliore qualità del servizio per i consumatori. In particolare, la valutazione ha dimostrato che negli ultimi anni sia i costi per i vettori che i prezzi per i clienti per unità equivalente venti piedi (Teu) sono diminuiti del 30% circa e la qualità del servizio è rimasta stabile” ha scritto la Commissione Europea che per queste ragioni ha deciso di prorogare la validità del regolamento per altri quattro anni.
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