Container: a marzo Psa Genova -40% e La Spezia -30%
Nel corrente mese di marzo il calo dei container sbarcati a Genova e La Spezia, due porti che valgono oltre il 50% del traffico nazionale in import/export, è nell’ordine del 30-40% secondo quanto rivelano gli addetti ai lavori. La causa è il blocco dell’economia cinese a febbraio innescata dallo scoppio dell’emergenza sanitaria Covid-19. I dati, […]
Nel corrente mese di marzo il calo dei container sbarcati a Genova e La Spezia, due porti che valgono oltre il 50% del traffico nazionale in import/export, è nell’ordine del 30-40% secondo quanto rivelano gli addetti ai lavori. La causa è il blocco dell’economia cinese a febbraio innescata dallo scoppio dell’emergenza sanitaria Covid-19. I dati, se confermati, saranno dunque notevolmente peggiori rispetto alle previsioni, già particolarmente prudenti, che il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, aveva fatto un mese fa parlando di “un calo atteso per i mesi di marzo e aprile di diversi punti percentuali”.
Gilberto Danesi, amministratore delegato di Psa Genova Prà, all’emittente locale genovese Primocanale ha parlato di “un calo dei volumi a marzo del 40%” per il suo terminal e ha preannunciato che l’azienda ricorrerà alla cassa integrazione per una parte dei dipendenti al fine di preservare la continuità aziendale. Danesi non lo ha specificato ma a posteriori si è compreso che parlasse dei soli traffici in import.
Di poco inferiore la flessione dei volumi in corso a La Spezia secondo Alessandro Laghezza, vertice dell’omonimo gruppo logistico e presidente di Confetra Liguria, che ha parlato di un calo di imbarchi e sbarchi “nell’ordine di un -30%. Finora concentrato più sull’import”. Al terminal spezzino è stata già annunciata la cassa integrazione per quasi 350 lavoratori.
Insomma, se questi effettivamente saranno i numeri di marzo, la flessione per i due maggiori terminal container liguri si dimostrerà maggiore rispetto alle statistiche rese pubbliche dagli scali cinesi (-10,6% a gennaio e febbraio). Sia Psa Genova Prà che La Spezia Container Terminal sono due terminal particolarmente esposti ai traffici da e per l’Estremo Oriente e dunque il lockdown della Cina a febbraio può aver pesato in misura maggiore rispetto ad altre infrastrutture portuali nel resto d’Italia (a Venezia, ad esempio, il mese di marzo si sta rivelando quasi stabile a detto degli operatori locali).
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