Da Carnival un bond e un aumento di capitale da 6 miliardi $ per sopravvivere
A mali estremi, estremi rimedi. Il gruppo Carnival Corporation (che in Italia controlla Costa Crociere), in sofferenza come gli altri grandi gruppi delle crociere a seguito della paralisi del mercato innescata dal coronavirus, ha lanciato un piano d’iniezione di liquidità da 6 miliardi di dollari. Più nel dettaglio il colosso presieduto da Miky Arison mira a […]
A mali estremi, estremi rimedi. Il gruppo Carnival Corporation (che in Italia controlla Costa Crociere), in sofferenza come gli altri grandi gruppi delle crociere a seguito della paralisi del mercato innescata dal coronavirus, ha lanciato un piano d’iniezione di liquidità da 6 miliardi di dollari.
Più nel dettaglio il colosso presieduto da Miky Arison mira a raccogliere sul mercato dei capitali 1,25 miliardi di dollari attraverso un aumento di capitale e contestualmente altri 4,75 miliardi con l’emissioni di nuovi titoli obbligazionari.
Bank of America, Goldman Sachs e JP Morgan sono stati incaricati di collocare sul mercato le obbligazioni e di portare avanti l’aumento di capitale.
Giù a inizio marzo Carnival aveva reso noto l’intenzione di cercare nuovo sostegno finanziario per “preservare la flessibilità finanziaria” del gruppo.
A proposito dei bond di prossime emissione 3 miliardi di dollari saranno ‘first priority’ senior secured notes con scadenza nel 2023, mentre gli altri 1,75 miliardi di obbligazioni saranno titoli convertibili senior anch’essi con scadenza nel 2023.
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.@CarnivalPLC commences an underwritten public offering of $1.25bn of shares of common stock and a private offering of $3bn in senior secured convertible notes https://t.co/nXYdABqiGu
— Seatrade Cruise News (@SeatradeInsider) March 31, 2020