Msc – Messina: posticipato di un mese il closing dell’affare
L’accordo di ristrutturazione del Gruppo Messina firmato con le banche (in testa Banca Carige) aveva durata limitata fino al 31 marzo, giorno entro il quale Msc avrebbe dovuto firmare l’ingresso al 49% nella shipping company genovese ma il closing è stato posticipato di un mese. Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY tutte le parti coinvolte […]
L’accordo di ristrutturazione del Gruppo Messina firmato con le banche (in testa Banca Carige) aveva durata limitata fino al 31 marzo, giorno entro il quale Msc avrebbe dovuto firmare l’ingresso al 49% nella shipping company genovese ma il closing è stato posticipato di un mese. Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY tutte le parti coinvolte hanno infatti concordato sulle necessità di prorogare di quattro settimane (dunque al 30 aprile) il termine entro il quale limare gli ultimi dettagli finanziari e arrivare alla definitiva stesura degli accordi e dei relativi contratti.
Nonostante l’emergenza Coronavirus stia complicando la vita a tutte le aziende del settore trasporti e shipping l’affare Msc – Messina non sembra essere in discussione per cui, seppure con un mese di ulteriore ritardo, pare destinato ad andare in porto.
Immutate rimarranno a quanto pare anche le condizioni dell’operazione: il gruppo Msc fondato da Gianluigi Aponte andrà a detenere (tramite la holding italiana Marinvest) il 49% di Ignazio Messina & C. e il 52% della nuova società Ro-Ro Italia, a sua volta proprietaria delle quattro navi con-ro Jolly Diamante, Jolly Perla, Jolly Titanio e Jolly Cobalto. Nella Ignazio Messina & C., la cui maggioranza azionaria rimarrà quindi in capo all’omonima famiglia armatoriale genovese, rimarranno le altre quattro navi (Jolly Cristallo, Jolly Quarzo, Jolly Vanadio e Jolly Palladio), i terminal portuali (in particolare l’Intermodal Marine Terminal di Genova), retroportuali, le attività di spedizioni e trasporti.
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