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Otto navi da crociera in disarmo in Italia: ferme costano fino a 3 milioni l’una
Attualmente in Italia ci sono otto navi da crociera ferme in disarmo, quasi tutte nei porti del Mar Tirreno. Quattro sono di Costa Crociere, tre di Msc Crociere e una di Silversea (Gruppo Royal Caribbean). A Savona c’è Costa Luminosa, a Genova ci sono Msc Opera e Msc Splendida, a La Spezia Costa Pacifica, a […]
Attualmente in Italia ci sono otto navi da crociera ferme in disarmo, quasi tutte nei porti del Mar Tirreno. Quattro sono di Costa Crociere, tre di Msc Crociere e una di Silversea (Gruppo Royal Caribbean). A Savona c’è Costa Luminosa, a Genova ci sono Msc Opera e Msc Splendida, a La Spezia Costa Pacifica, a Piombino l’ultima arrivata Costa Diadema, a Civitavecchia sono ormeggiate Costa Victoria e Msc Grandiosa mentre, in Adriatico, la nave di lusso Silver Moon si trova nel porto di Ancona.
Per almeno un altro mese o due rimarranno ormeggiate in banchina nella speranza che nel frattempo la pandemia di Coronavirus si risolva e che il mercato delle vacanze a bordo si rimetta in moto.
Il gruppo Carnival Corporation, in un recente rapporto presentato ai mercati finanziari, ha rivelato che il warm lay up, vale a dire il disarmo ‘a caldo’ della nave che in pochi giorni dall’indicazione dell’armatore potrebbe essere pronta a rientrare in servizio, costa fra i due e i tre milioni di dollari ogni mese.
Se il disarmo dovesse prolungarsi i costi di mantenimento ferma della nave da parte di Carnival verranno progressivamente ridotti fino a un milione di dollari al mese e questo è lo scenario che la compagnia prevede per la maggior parte della sua flotta. In questo secondo caso a bordo della nave rimane solo un ristretto numero di membri d’equipaggio per limitate operazioni tecniche e nel caso il suo rientro in servizio potrebbe richiedere anche alcune settimane.
“Decideremo caso per caso, a seconda delle circostanze, se ogni nave della nostra flotta verrà messo in disarmo ‘a caldo’ o ‘a freddo’ per una sosta prolungata” ha spiegato la compagnia che in Italia controlla Costa Crociere. “Al momento stimiamo che la maggior parte della nostra flotta sarà in disarmo prolungato”.