Del Prete (Yilport): “A Taranto obiettivo 4 milioni di Teu di capacità”
L’obiettivo di lungo termine del San Cataldo Container Terminal, la nuova società terminalistica del Gruppo Yilpot a Taranto, è di raggiungere una capacità di 4 milioni di Teu. A ribadirlo è stata Raffaella Del Prete, la general manager incaricata di rilanciare il traffico container nelo scalo pugliese: “Yilport Holding è entusiasta dell’investimento fatto nel San […]
L’obiettivo di lungo termine del San Cataldo Container Terminal, la nuova società terminalistica del Gruppo Yilpot a Taranto, è di raggiungere una capacità di 4 milioni di Teu. A ribadirlo è stata Raffaella Del Prete, la general manager incaricata di rilanciare il traffico container nelo scalo pugliese: “Yilport Holding è entusiasta dell’investimento fatto nel San Cataldo Container Terminal e le voci infondate che dicono il contrario non hanno alcun impatto su questo progetto che ha una durata di almeno 49 anni. Siamo felici di investire a Taranto e Yilport è impegnata nello sviluppo del traffico commerciale e logistico del nostro Terminal.
Del Prete ha poi aggiunto: “I piani di Yilport nel rinnovare il San Cataldo Container Terminal sono di raggiungere la capacità annuale di 2,5 milioni di Teu e poi, grazie a ulteriori investimenti, portarla fino a 4 milioni di TEU. Siamo qui in questo periodo difficile e non abbiamo intenzione di lasciare Taranto, stiamo continuando a lavorare con determinazione per raggiungere i nostri obiettivi”. La rassicurazione arriva a seguito di notizie apparse sulla stampa il 1° aprile che riportavano il contrario.
Le ha fatto eco Robert Yuksel Yildirim, presidente e amministratore delegato di Yilport Holding, aggiungendo: “La Yilport Holding è determinata a sviluppare le relazioni commerciali a Taranto e in Italia. Abbiamo firmato una Concessione della durata di 49 anni e crediamo fermamente nel potenziale del San Cataldo Container Terminal. Dunque siamo felici di restare per almeno 49 anni, non andiamo via. L’attuale pandemia dovuta al Covid-19 e il suo impatto sul commercio mondiale non cambiano i nostri piani”.
Yildirim ha infine aggiunto: “Stiamo ristrutturando il terminal e vogliamo che diventi uno dei principali hub in Italia. Il nostro piano di investimenti prevede oltre 20 milioni di euro per le gru di banchina e i mezzi di piazzale e fino a un ulteriore 50 milioni di euro per rilanciare le attività e assumere personale locale. Il terminal sarà pronto a operare il più velocemente possibile rispettando gli impegni presi con la firma della concessione”.
Recentemente Yilport ha affidato a Konecranes il rinnovamento delle gru di banchina del San Cataldo Container Terminal. I lavori interesseranno 2 gru di banchina con un’estensione di 22 file e 4 gru di banchina con un’estensione di 18 file, 16 gru di piazzale, 1 gru mobile, 2 carrelli elevatori e 2 carrelli per la movimentazione dei contenitori vuoti.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY