S’impenna il numero di navi portacontainer ferme
A seguito della cancellazione di partenze e di servizi di linea, la flotta di navi portacontainer inattive è salita in questo momento al livello record per quest’anno di 3 milioni di Teu. Lo scrive nella sua newsletter settimanale Alphaliner che ha calcolato 250 rotazioni di servizi di linea cancellati dalle compagnie di navigazione nei primi […]
A seguito della cancellazione di partenze e di servizi di linea, la flotta di navi portacontainer inattive è salita in questo momento al livello record per quest’anno di 3 milioni di Teu.
Lo scrive nella sua newsletter settimanale Alphaliner che ha calcolato 250 rotazioni di servizi di linea cancellati dalle compagnie di navigazione nei primi tre mesi dell’anno in corso a causa del calo di domanda innescato dall’emergenza Covid-19. Già a inizio marzo la capacià di stiva in disarmo era salita a 2,46 milioni di Teu ma ora è salita a 3 milioni.
“Nessun segmento di mercato sarà risparmiato, con tagli di capacità annunciati su quasi tutte le rotte principali. Oltre alle rotte Asia – Europa, Asia – Nord America e Transatlantica, i vettori hanno messo in atto riduzioni di capacità anche in Sud America, Medio Oriente, Subcontinente indiano, Africa e Oceania” afferma Alphaliner.
“Mentre le navi più grandi andranno a cascata a sostituire le unità più piccole sulle rotazioni rimaste attive, le compagnie di navigazione saranno costrette a mettere a riposo gran parte del tonnellaggio operato. Questo influenzerà tutti i segmenti di dimensioni nelle prossime settimane” aggiungono gli analisti.
Alphaliner riporta infine che quasi un terzo della flotta inattiva (ari a 1,02 milioni di Teu) è ferma nei cantieri navali per interventi di retrofit che prevedono l’installazione degli scrubber.
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