Porti di Genova: ad aprile la port authority si aspetta un -25% nei container
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha reso noto che nel mese di marzo i terminal dei porti di Genova hanno perso alcuni scali a causa di cancellazioni e ritardi, e della riduzione delle frequenze dei servizi container e autostrade del mare. Nel terzo mese dell’ano “il traffico containerizzato ha registrato un calo […]
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha reso noto che nel mese di marzo i terminal dei porti di Genova hanno perso alcuni scali a causa di cancellazioni e ritardi, e della riduzione delle frequenze dei servizi container e autostrade del mare. Nel terzo mese dell’ano “il traffico containerizzato ha registrato un calo del 10,3% e si prevede un’ulteriore riduzione nel prossimo futuro, anche se sono entrate in vigore le prime misure di emergenza mirate a semplificare le procedure e facilitare gli scambi commerciali.
I dati definitivi confermano a grandi linee le previsioni di alcune settimane fa pubblicate dallo stesso ente e parlano di circa 630mila Teu movimentati nel primo trimestre dell’anno, praticamente stabile rispetto allo stesso periodo del 2019 grazie ai mesi di gennaio e febbraio che quest’anno erano stati particolarmente positivi.
Per aprile la port authority guidata da Paolo Emilio Signorini dice di attendersi un calo del traffico containerizzato pari a un -25% rispetto allo stesso mese del 2019 a seguito del lockdown che impatta sia sulle importazioni che sulle esportazioni.
L’analisi del trend in atto offerto dall’AdSP spiega che il terminal Psa Genova Prà ha perso a marzo 13 toccate a causa di blank sailing e ritardi nelle rotazioni, mentre ulteriori 4 scali mancano all’appello perché si trattava di servizi che sono stati interrotti. Terminal Sech per ora non ha subito cancellazioni di linee per effetto del Covid-19 ma anzi si appresta ad accogliere il prossimo feeder che Msc e Maersk impiegherà per collegare Genova con Barcellona e da lì con la linea diretta fra Mediterraneo e Asia.
Nel mese di marzo anche Terminal San Giorgio ha dovuto fare i conti con una flessione dei volumi pari al -15% e un numero di scali inferiore sempre a causa dei blank sailing e di minori frequenze delle linee container e ro-ro. Ad aprile il calo per il terminal controllato dal Gruppo Gavio è nell’ordine del -30/-40%.
Nel porto di Savona i collegamenti ro-ro di Grimaldi con la Spagna e il servizio per il trasporto di auto di Nyk fra Europa e Far East continua a operare regolarmente al Savona Terminal Auto sebbene con volumi in decrescita. Idem dicasi per Vado Gateway e Reefer Terminal dove le linee arrivano regolarmente ma i volumi nei prossimi mesi caleranno rispetto alle previsioni.
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