La d’Amico I. S. vola mentre il mercato guarda alle products tanker per stoccare petrolio
La d’Amico International Shipping ha fatto registrare in Borsa a Milano un +10,59% prolungando il rally del giorno prima, quando il titolo già era salito di un +14,22%, raggiungendo così i massimi degli ultimi due mesi. A innescare questo improvviso rialzo sarebbero state le voci di mercato secondo cui il raggiungimento della piena capacità di […]
La d’Amico International Shipping ha fatto registrare in Borsa a Milano un +10,59% prolungando il rally del giorno prima, quando il titolo già era salito di un +14,22%, raggiungendo così i massimi degli ultimi due mesi. A innescare questo improvviso rialzo sarebbero state le voci di mercato secondo cui il raggiungimento della piena capacità di stoccaggio di petrolio negli Usa potrebbe causare una corsa al trasporto di greggio e quindi un balzo dei noleggi di navi cisterna.
In realtà le navi della flotta d’Amico International Shipping non trasportano greggio ma prodotti raffinati e solo parzialmente, ed eventualmente in maniera indiretta, questa tipologia di naviglio potrà beneficiare di scarsa capacità di stiva o una maggiore domanda di trasporto marittimo dell’oro nero. Anche le quotazioni del petrolio hanno chiuso in forte rialzo a New York (sono salite infatti del 19% a 13,78 dollari al barile) ma, nonostante ciò, i prezzi del Wti restano saldamente sotto i 15 dollari al barile.
Gli effetti sullo shipping liquid bulk continuano a essere straordinari. Il Wall Street Journal riporta il commento di un broker di tanker che ha detto: “Per la prima volta in assoluto riceviamo più chiamate per prenotare navi da destinare allo stoccaggio di petrolio che al trasporto”. Nelle ultime due settimane sono state fissate 100 Very Large Crude Carrier per lo stoccaggio. Il nolo giornaliero per queste navi attualmente si attesta intorni ai 150.000 dollari mentre un anno fa le stesse unità venivano contrattualizzate per circa 10.000.
Sempre secondo quanto riporta il Wall Street Journal ci sono broker marittimi a Singapore e a Londra che sostengono di aver ricevuto e lavorato almeno una dozzina di richieste di stoccaggi di petrolio anche su navi cisterna di portata contenuta. Se questo trend dovesse mantenersi e proseguire allora gli effetti positivi anche sul mercato delle navi che trasportano prodotti raffinati sarebbe ancora più marcati e diretti.
Soddisfazioni probabilmente effimere però perché secondo molti analisti, in primis quelli di Bimco, a partire dal mese di maggio potrebbe iniziare una progressiva discesa dei noli che dovrebbe prendere forma soprattutto nella seconda metà dell’anno in corso.
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