Fase 2 del trasporto marittimo passeggeri: ecco le prime misure
Come sarà la fase 2 del trasporto marittimo in Italia una volta che il lockdown imposto dal Governo verrà rimosso? A questa domanda ancora non è possibile dare una risposta certa ma i primi indizi sulle misure che le compagnie di navigazione dovranno adottare iniziano a emergere. L’agenzia di stampa Ferpress ha rivelato che, dopo […]
Come sarà la fase 2 del trasporto marittimo in Italia una volta che il lockdown imposto dal Governo verrà rimosso? A questa domanda ancora non è possibile dare una risposta certa ma i primi indizi sulle misure che le compagnie di navigazione dovranno adottare iniziano a emergere.
L’agenzia di stampa Ferpress ha rivelato che, dopo l’adozione il 14 marzo scorso del Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, il Governo sta lavorando ora al suo aggiornamento al fine di consentire il passaggio alla successiva fase del contenimento del contagio, che prevede la riapertura scaglionata delle attività industriali, commerciali e di libera circolazione delle merci e delle persone. Attualmente si sta provvedendo alla revisione delle previsioni di utilizzo dei mezzi di trasporto passeggeri al fine di adeguarle alla successiva fase emergenziale, definita Fase 2.
Secondo la bozza del documento a cui sta lavorando il Ministero dei Trasporti e che Ferpress ha potuto visionare ci saranno adempimenti da seguire per ogni specifico settore del trasporto passeggeri. “Con riferimento al settore del trasporto marittimo, specifiche previsioni vanno dettate in materia di prevenzione dei contatti tra passeggeri e personale di bordo, di mantenimento di un adeguato distanziamento sociale e di sanificazione degli ambienti della nave” è scritto in questa bozza di documento. Che poi prosegue aggiungendo alcune misure specifiche come quelle di “evitare, per quanto possibile, i contatti fra personale di terra e personale di bordo”, “assicurare la corretta e costante igiene e pulizia delle mani” fornendo “al personale sia a bordo sia presso le unità aziendali (uffici, biglietterie e magazzini) appositi distributori di disinfettante con relative ricariche”, il rafforzamento di servizi di pulizia e l’attività di disinfezione. “A bordo delle navi la disinfezione avrà luogo durante la sosta in porto, avendo cura che le operazioni di disinfezione non interferiscano o si sovrappongano con l’attività commerciale dell’unità” si legge ancora nella bozza. Fra le misure figurano anche disposizioni come “Mantenere il distanziamento di almeno un metro tra i passeggeri”, per il trasporto pubblico locale marittimo viene fatto cenno ad “accorgimenti da adottare per garantire una distanza adeguata tra le persone nel corso della navigazione e durante le operazioni di imbarco e sbarco”, l’obbligo di “informare immediatamente le Autorità sanitarie e marittime qualora a bordo siano presenti passeggeri con sintomi riconducibili all’affezione da Covid-19”.
Se queste saranno le condizioni da rispettare è lecito attendersi che le navi dovranno necessariamente ridurre almeno in parte la capacità di trasporto delle persone e riorganizzare in taluni casi gli spazi comuni.
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