Da Sace e Fincantieri in arrivo le dilazioni di pagamento per le navi da crociera
Dopo gli annunci delle settimane scorse, provenienti soprattutto dalla Germania, il piano di diversi Paesi europei di concedere una moratoria sui pagamenti delle nuova costruzioni navali consegnate negli ultimi anni alle compagnie crocieristiche sta realmente prendendo forma. Anche l’Italia, con Sace-Simest e Fincantieri, non fa eccezione. Il primo annuncio nei giorni scorsi è arrivato da […]
Dopo gli annunci delle settimane scorse, provenienti soprattutto dalla Germania, il piano di diversi Paesi europei di concedere una moratoria sui pagamenti delle nuova costruzioni navali consegnate negli ultimi anni alle compagnie crocieristiche sta realmente prendendo forma. Anche l’Italia, con Sace-Simest e Fincantieri, non fa eccezione.
Il primo annuncio nei giorni scorsi è arrivato da Royal Caribbean Cruises che ha reso noto di aver apportato delle modifiche ai termini dei finanziamenti garantiti dall’agenzia di credito all’esportazione tedesca (Euler Hermes Aktiengesellschaft) per la propria nave Quantum of the Seas. La nave, consegnata nel 2014, era stata costruita dal cantiere Meyer Werft a Papenburg e l’armatore potrà ora beneficiare di 12 mesi di moratoria sul rimborso del relativo finanziamenti attivato a suo tempo per l’acquisto. Gli istituti di credito hanno garantito a Royal Caribbean ulteriore liquidità per fare fronte alle quote di rimborsi programmate fra l’1 aprile 2020 e il 31 marzo 2021 e per lo stesso periodo si asterranno dal chiedere il rimborso integrale e anticipato del credito nel caso (praticamente certo) di rottura dei covenant previsti nel contratto di finanziamento.
La medesima compagnia ha inoltre reso noto che le stesse modifiche ai finanziamenti saranno applicate anche alle navi Celebrity Eclipse, Celebrity Equinox, Celebrity Solstice e Celebrity Silhouette. Queste misure consentiranno a Royal di avere maggiore liquidità in cassa per 250 milioni di dollari che vanno ad aggiungersi alla nuova finanza concessa dalle banche per circa 200 milioni.
Ieri poi è stato il turno di Norwegian Cruise Line Holdings ad annunciare una riduzione delle spese pari a 515 milioni di dollari, di cui 345 milioni per investimenti diversi dalle nuove navi e 170 milioni invece direttamente legati alle rate di finanziamenti dovute fino al prossimo 31 marzo 2021 e relativi alle nuove costruzuioni in flotta. “Le export credit agency e i finanziatori norvegesi sono al lavoro per finalizzare una misura per tutto il comparto che comporterà una moratoria di 12 mesi sui covenant fnanziari e sul rimborso dei debiti” afferma NCL Holdings in una nota. In totale si parla di 170 milioni di dollari che la compagnia potrà non spendere fino al 31 marzo del prossimo anno. L’altro big del settore quotato in Borsa, vale a dire Carnival Corporation, ancora non ha fatto annunci espliciti su questa misura ma beneficerà anche lui di queste misure che riguarderanno anche e soprattutto l’Italia. Fincantieri, infatti, negli ultimi anni ha costruito molte navi da crociera proprio per Carnival e per le controllate di Norwegian Cruise Line Holdings.
In proposito l’agenzia italiana per il credito all’esportazione, vale a dire Sace Simest, a SHIPPING ITALY ha detto: “Il settore della cantieristica è stato definito dal Governo come un comparto strategico per l’Italia, pertanto Sace si adopera per sostenere gli esportatori italiani attivi nel settore e i loro clienti, con l’obiettivo di minimizzare gli impatti sull’occupazione e la produzione derivanti dall’emergenza Covid-19”. A questo punto per sapere a chi, quanto e come basterà attendere gli annunci delle varie compagnie crocieristiche.
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