Container: il picco negli annunci di blank sailing è stato raggiunto
Da quando l’emergenza coronavirus ha avuto origine in Cina il trasporto marittimo di container ha assistito a un’escalation di blank sailing che, però, potrebbe avere appena raggiunto il suo apice. Quantomeno per quanto riguarda Lo rileva il consueto rapporto settimanale Sunday Spotligh di Sea-Intelligence secondo il quale nella settimana appena trascorsa sono stati aggiunti ‘solo’ […]
Da quando l’emergenza coronavirus ha avuto origine in Cina il trasporto marittimo di container ha assistito a un’escalation di blank sailing che, però, potrebbe avere appena raggiunto il suo apice. Quantomeno per quanto riguarda
Lo rileva il consueto rapporto settimanale Sunday Spotligh di Sea-Intelligence secondo il quale nella settimana appena trascorsa sono stati aggiunti ‘solo’ sei ulteriori cancellazioni rispetto a quelle precedentemente già annunciate e questo mostrerebbe “chiaramente che abbiamo raggiunto il plateau con i vettori che ora stanno cancellando solo pichi servizi”. A quanto pare il livello attuale è sufficiente a mantenere i noli su numeri sufficientemente remunerativi per le compagnie di navigazione.
A questo proposito Olaf Merk, analista dell’International Transport Forum, ha appena sottolineato che nel primo trimestre del 2020 i volumi trasportati dalle navi portacontainer in giro per il mondo sono calati del 5% mentre i noli marittimi sono aumentati della stessa percentuale nel medesimo periodo.
Il Shanghai Containerized Freight Index la scorsa settimana ha fatto segnare una lieve salita (+0,7%) nei noli spot fra Asia e Nord Europa arrivati a 744 dollari per Teu, mentre gli stessi verso i porti del Mediterranean hanno raggiunto quota 853 dollari per Teu, valore in crescita del 1.5% rispetto alla settimana precedente.
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