Le spettacolari FOTO della nave Jolly Vanadio nel porto di Ravenna
La nave Jolly Vanadio è arrivata sabato nel porto di Ravenna ed è ormeggiata alla banchina del Terminal Nord, società del Gruppo Sapir. La nave, rappresentata a Ravenna dall’agenzia marittima Italteam Shipping, ha imbarcato con destinazione Iraq un carico eccezionale costituito da 30 sottostazioni elettriche prodotte a Lodi (si tratta di trailer di peso variabile […]
La nave Jolly Vanadio è arrivata sabato nel porto di Ravenna ed è ormeggiata alla banchina del Terminal Nord, società del Gruppo Sapir.
La nave, rappresentata a Ravenna dall’agenzia marittima Italteam Shipping, ha imbarcato con destinazione Iraq un carico eccezionale costituito da 30 sottostazioni elettriche prodotte a Lodi (si tratta di trailer di peso variabile tra le 30 e le 80 tonnellate). E da altri 20 colli, tra cui due presse prodotte dalla Sacmi di Imola da 125 tonnellate di peso ciascuna.
Le operazioni di imbarco si sono svolte lunedì 18 maggio con modalità ro-ro utilizzando carrelli della Compagnia Portuale. L’operazione si giova della collaborazione della società Traghetti & Crociere, che ha messo a disposizione le proprie aree per lo stoccaggio temporaneo dei colli da imbarcare.
“La movimentazione di carichi eccezionali projectcargo come questo è una operazione portuale di indubbia complessità, non solo per le dimensioni non convenzionali ma anche per la tipologia ed il valore dei materiali che si trasportano” ha commentato Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna. “Il porto di Ravenna è storicamente in grado di effettuare questo genere di operazioni in assoluta sicurezza sia per le merci che per i lavoratori. E oggi dimostra di esserlo anche in questo momento, a riprova della capacità dei porti di mantenere la propria operatività ed essere in grado di tutelare la salute pubblica e continuare a garantire la massima sicurezza dei lavoratori e delle operazioni portuali, così come è stato fatto a Ravenna sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19”.
Rossi ha infine concluso dicendo: “Ciò è possibile perché nel porto di Ravenna si dispone di mezzi, tecnologie e soprattutto maestranze specializzate che hanno raggiunto un livello di competenza e professionalità nello svolgimento, anche di questo tipo di movimentazioni, del quale dobbiamo andare orgogliosi. Credo che l’arrivo della Jolly Vanadio e le attività che si svolgeranno nelle prossime ore, rappresentino, con più di 30 lavoratori impiegati e oltre 20 aziende coinvolte, un bel segnale di quale straordinaria leva il sistema portuale ravennate nel suo insieme possa rappresentare in futuro per la ripresa economica di questo territorio”.
Altra buona notizia per lo scalo è l’arrivo di 48 milioni di euro per potenziare lo scalo ferroviario a servizio del porto annunciato dall’Autorità di Sistema Portuale e dalla regione Emilia Romagna. “Nello scalo 3,5 milioni di tonnellate di merci movimentate (su un totale di 26,5) viaggiano su rotaia, per un passaggio di oltre 7mila treni, dati che lo collocano tra i primi in Italia per traffico ferroviario: una crescita costante della domanda di trasporto su ferro, da e per l’area portuale, e un aumento della movimentazione sullo scalo merci della stazione ferroviaria” scrive in una la port authority. “Proprio per rafforzare lo scalo ferroviario merci è in arrivo uno stanziamento di 47,7 milioni di euro da parte di Rete ferroviaria italiana (Rfi) destinato a lavori sulle due linee ferroviarie a sinistra e a destra del canale Candiano. Stanziamento che si aggiunge a quello di 25,9 milioni di euro per cantieri che si chiuderanno in gran parte entro l’anno, per una cifra complessiva di 73,6 milioni di euro”.
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