Salerno Container Terminal si gode l’aumento dei Teu e ordina un’altra maxi-gru Liebherr
Il Salerno Container Terminal nei primi quattro mesi del 2020 ha visto aumentare i volumi di container movimentati rispetto allo stesso periodo del 2019 e si prepara ad arricchire il proprio parco gru con una settima macchina di sollevamento. Lo ha reso noto il presidente della società terminalistica, Agostino Gallozzi, dicendo: “Abbiamo pianificato nuovi investimenti, […]
Il Salerno Container Terminal nei primi quattro mesi del 2020 ha visto aumentare i volumi di container movimentati rispetto allo stesso periodo del 2019 e si prepara ad arricchire il proprio parco gru con una settima macchina di sollevamento.
Lo ha reso noto il presidente della società terminalistica, Agostino Gallozzi, dicendo: “Abbiamo pianificato nuovi investimenti, nuove assunzioni e nuove strategie. Ci siamo resi conto che le nostre attività nel porto di Salerno, per il settore dei contenitori, hanno registrato una crescita rispetto allo scorso anno, con un +7% nel primo trimestre e un +10% nel solo mese di aprile. L’emergenza ha stimolato produzioni e commercio dei prodotti dell’alimentare (living essentials)”. Secondi l terminalista il porto di Salerno si è trovato in una posizione di favore avendo combinato la propria tradizionale vocazione all’export con la sua centralità rispetto al vasto distretto del food e dell’agroalimentare, in larga parte localizzato nella sua provincia.
La novità forse più importante, però, è l’investimento in una nuova gru mobile. “Proprio in questi giorni Salerno Container Terminal ha messo in campo ulteriori tasselli dell’ambizioso piano di investimenti di lungo periodo, di cui oltre 20 milioni già realizzati nel corso dell’ultimo anno. È stato sottoscritto con la tedesca Liebherr il contratto per la fornitura di un’ulteriore mega-gru per container (valore pari a circa 6 milioni di euro) capace di lavorare navi da 15.000 Teu in consegna nel prossimo mese di settembre. Saliranno così a quattro le nuove maxi-gru Liebherr in esercizio presso il terminal, portando a sette il numero complessivo delle gru disponibili, in linea con le aspettative di traffico legate ai lavori di dragaggio in corso, la cui prima fase – completata nello scorso mese di marzo – ha già portato i fondali a 13,5 metri, rispetto ai 15 metri pianificati per fine anno”
Oltre a ciò entro l’anno sarà realizzata (interamente a spese di Salerno Container Terminal) una nuova struttura polifunzionale di ispezione frontaliera delle merci, al fine di migliorare i servizi offerti dal porto per le procedure di controllo, sanitarie e doganali, delle importazioni di alimenti, mangimi, prodotti di origine animale e prodotti vegetali.
Nonostante la complessità del momento è stata poi inaugurata la nuova funzionalità della ‘control room’ di Salerno Container Terminal, vera cabina di regia e centro nevralgico di tutte le attività di pianificazione, gestione e controllo operativo. “Il nuovo sistema consente una forte ottimizzazione dei cicli operativi e delle aree di stoccaggio con il trasferimento all’interno della control room di funzioni tradizionalmente espletate sulle aree esterne, riducendo, anche ai fini della sicurezza, il numero di persone presenti in banchina” spiegano sempre dal Salerno Container Terminal.
In collegamento con le nuove funzioni telematiche è stato inoltre avviato il percorso che porterà entro il prossimo anno (2021) alla realizzazione di quattro gate completamente automatizzati per l’accesso dei camion al terminal, con una drastica riduzione dei tempi di attesa per le code di accesso e le movimentazioni. “Ma in queste giornate si è fatto molto di più” prosegue ancora Gallozzi. “Nella prospettiva che il porto nei prossimi anni sarà alimentato da sufficiente potenza elettrica, abbiamo posto le basi, con il gruppo tedesco Liebherr, per la realizzazione di un terminal contenitori totalmente a ‘emissioni zero’ con la completa abolizione di motori a combustione interna e la progettazione di nuove macchine. Salerno Container Terminal collaborerà con la propria esperienza al gruppo di lavoro per la produzione di idee e progettualità, così da avviare a Salerno, entro cinque anni, una nuova generazione di terminal portuale, con impatto ambientale zero, in una sfida che assume carattere di priorità, non soltanto etica, per l’azienda ed i suoi azionisti”. Last but not least in questi giorni il terminal campano ha proceduto all’assunzione di un primo gruppo di otto giovani, “con un segnale di ottimismo e fiducia rispetto alla grave crisi Covid-19 che ha tanto gravemente colpito il Paese”.
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