De Micheli agli armatori: “Ripartire tutti nelle crociere” (o non riparte nessuno)
Nell’incontro virtuale fra le due anime della crocieristica (Msc Crociere e Assarmatori da una parte, Costa Crociere e Confitarma dall’altra, oltre a Clia) andato in scena oggi di fronte all’esecutivo la ministra dei trasporti, Paola De Micheli, in estremi sintesi ha invitato le compagnie a trovare una quadra e una sintesi comune altrimenti a perderci […]
Nell’incontro virtuale fra le due anime della crocieristica (Msc Crociere e Assarmatori da una parte, Costa Crociere e Confitarma dall’altra, oltre a Clia) andato in scena oggi di fronte all’esecutivo la ministra dei trasporti, Paola De Micheli, in estremi sintesi ha invitato le compagnie a trovare una quadra e una sintesi comune altrimenti a perderci saranno tutti i contendenti. I due temi sul tavolo erano le crociere fra porti italiani e le compagnie di traghetti che chiedono disperatamente supporto dopo i cali di fatturato subiti pur dovendo continuare a mantenere attivi i collegamenti.
Una nota del dicastero parla di un confronto con tutti gli operatori per “rimettere in moto l’economia del mare” dopo la crisi da Covid19, attraverso un protocollo di regole sanitarie e organizzative condiviso e misure economiche di sostegno mirate per l’intero settore. “E’ questo il percorso avviato tra la Ministra e i rappresentanti di Confitarma, Assarmatori, Cruise Line International Association (Clia) e Federagenti, dedicato alla ripartenza di un comparto cruciale come quello dei trasporti marittimi, che ha pesantemente risentito delle limitazioni alla mobilità e al turismo imposte dall’emergenza sanitaria” è scritto in una nota.
“L’obiettivo del Governo è uno solo – ha affermato la ministra – far ripartire tutto il sistema dell’economia marittima nella piena sicurezza sanitaria. Ma per individuare le azioni più efficaci occorre effettuare un’analisi approfondita dell’offerta di servizi, della programmazione degli operatori e delle risorse che si possono rendere disponibili anche attraverso uno stanziamento dedicato al settore trasporti del Recovery Fund che abbiamo chiesto in sede di Consiglio Europeo”. Questa è la prima novità importante emersa dal confronto.
La De Micheli ha poi aggiunto: “E’ fondamentale compiere uno sforzo comune per mettere a punto misure innovative e di sistema che permettano il rilancio del settore del trasporto marittimo, che non si è mai fermato anche durante la fase più acuta dell’epidemia, e la ripartenza delle crociere in condizioni sanitarie sicure”.
La Ministra ha chiesto a ciascuna associazione di categoria di indicare un rappresentante che sotto il coordinamento del Mit lavori per la definizione delle misure destinate al comparto crocieristico e per la condivisione delle regole organizzative e finanziarie in questa fase sperimentale di ripartenza, anche aprendo finestre derogatorie alle norme ordinarie che siano orientate al turismo e al lavoro. Finestre derogatoria significa dare la possibilità a Costa Crociere di operare nel cabotaggio nazionale.
Per Confitarma il rappresentante in questo tavolo tecnico sarà Beniamino Maltese (Costa Crociere), per Federagenti il presidente Gian Enzo Duci, Francesco Galietti per Clia Italia e Stefano Messina per Assarmatori.
L’altro obiettivo è la stesura di un protocollo di prescrizioni sanitarie, da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico, per la gestione dei passeggeri. “Dobbiamo procedere con celerità per creare le condizioni migliori per una ripartenza completa di tutta l’economia del mare” ha concluso la ministra, lasciandoti intendere una volta di più che la ripartenza dovrà essere per tutti.
Confitarma ha fatto sapere, per quanto riguarda i protocolli sanitari, che “l’industria ha illustrato una bozza di documento da proporre all’amministrazione (Mit e Salute) da discutere in un tavolo ad hoc che verrà convocato nei prossimi giorni”. Il Presidente Mattioli ha ribadito anche che le tematiche delle crociere e delle navi del Primo registro si trovano su due piani distinti e non intersecabili tra loro. Per le unità del Primo Registro secondo Confitarma “occorre un intervento ad hoc di sostegno in considerazione dell’ingente perdita di fatturato registrato dall’inizio della crisi per la pandemia Covid-19, pur avendo continuato a garantire le forniture essenziali al Paese”.
Mattioli ha concluso dicendo: “Leggo con piacere il comunicato del Ministero da cui si evince sia una risposta sul primo registro quando si menziona ‘uno stanziamento dedicato al settore trasporti del recovery fund’, sia al mondo delle crociere quando si citano ‘finestre derogatorie alle norme ordinarie’.”
Federagenti nel vertice ha evidenziato due necessità cogenti: “Da un lato definire e validare i protocolli sanitari per consentire il riavvio per gradi di questo mercato (già ripartito, ad esempio, in Germania dal 1 giugno con le prime crociere fluviali); dall’altro supportare in via prioritaria i soggetti imprenditoriali medi e piccoli che, come le agenzie marittime specializzate, nei porti vivono solo di servizi al settore crocieristico e che, in alcuni casi, terminata nel novembre scorso la stagione 2019, non hanno prospettive di traffico e reddito fino alla stagione 2021”.
Stefano Messina, presidente di Assarmatori, ha definito il vertice con la ministra “un’importante inversione di rotta nella considerazione del Governo circa l’importanza strategica del settore e del suo ruolo al servizio dell’intera economia del Paese”.
Secondo Assarmatori proprio l’istituzione di un gruppo di Lavoro ad hoc al quale
parteciperanno anche Confitarma, Clia, Federagenti e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, sarà la chiave di lettura per concretizzare le misure e definire i protocolli in grado di far ripartire questo comparto. “Va dato atto – ha concluso Messina – dell’estremo pragmatismo espresso dalla ministra, che ha affrontato le tematiche del settore senza formulare grandi promesse, ma affrontando con realismo le problematiche gravissime di riavvio dell’attività sostenendo la necessità di una ripartenza globale dell’intero settore”.
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