Nel porto di Monfalcone possono ora nascere i terminalisti
Nel porto di Monfalcone possono ora nascere i terminalisti ex art.18 e 16 della legge 84/1994. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale ha infatti annunciato che nell’ultima seduta del Comitato di gestione sono stati approvati due importanti provvedimenti per lo scalo goriziano. “Il primo riguarda la modifica del regolamento delle operazioni portuali. Viene […]
Nel porto di Monfalcone possono ora nascere i terminalisti ex art.18 e 16 della legge 84/1994.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale ha infatti annunciato che nell’ultima seduta del Comitato di gestione sono stati approvati due importanti provvedimenti per lo scalo goriziano. “Il primo riguarda la modifica del regolamento delle operazioni portuali. Viene istituita per la prima volta nel porto di Monfalcone la figura del terminalista, che permetterà di prevedere lo sviluppo di investimenti privati e un utilizzo più razionale delle aree portuali, ad oggi frammentate in piccole aree gestite con scadenze differenziate” spiega una nota della port auhority. “Il secondo provvedimento introduce, invece, una nuova disciplina per le soste temporanee, incentivando la rotazione dell’utilizzo delle aree in banchina”.
La seduta del comitato guidata dal commissario straordinario Mario Sommariva, nominato al posto del decaduto presidente Zeno D’agostino, ha anche approvato all’unanimità, con un avanzo di amministrazione di 9,9 milioni di euro, il rendiconto generale per l’anno 2019 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
A proposito della sentenza Anac che ha temporaneamente decapitato l’ente, Sommariva ha detto che “la parte amministrativa non ha subito rallentamenti ma siamo molto preoccupati per la reputazione del nostro sistema all’estero. È difficile spiegare ai partner stranieri cosa è successo al vertice del porto di Trieste. Non c’è un danno d’immagine solo di una persona, ma di una città, di un porto, di una comunità, di un Paese. Un danno enorme che potrebbe avere conseguenze pesanti sulla società e sull’economia, se il problema non si risolve tempestivamente”.
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