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È mancato Manuel Tavilla, presidente di Aniformar
Lo shipping italiano ha perso una delle figure più note a livello nazionale del campo della formazione degli equipaggi. È infatti mancato Manuel Tavilla, presidente di Aniformar, l’Associazione nazionale italiana formatori marittimi. “L’Associazione Agenti Marittimi della Spezia partecipa con dolore all’improvvisa scomparsa del Comandante Manuel Tavilla che ha lungamente e fattivamente collaborato con l’Associazione sempre […]
Lo shipping italiano ha perso una delle figure più note a livello nazionale del campo della formazione degli equipaggi. È infatti mancato Manuel Tavilla, presidente di Aniformar, l’Associazione nazionale italiana formatori marittimi. “L’Associazione Agenti Marittimi della Spezia partecipa con dolore all’improvvisa scomparsa del Comandante Manuel Tavilla che ha lungamente e fattivamente collaborato con l’Associazione sempre con grande attenzione e professionalità”: questa la nota con cui lo ricorda la locale associazione spezzina degli agenti marittimi.
Ancora ieri Tavilla, in qualità di presidente di Aniformar, aveva pubblicamente celebrato la possibilità di ripartenza, dopo circa tre mesi di stop, dell’attività di formazione per i marittimi in seguito a un’apposita circolare del Comando generale del corpo della Capitanerie. “Ritorniamo finalmente a lavorare, nel rispetto di tutti i protocolli sanitari previsti per il contenimento della diffusione del Covid-19, ovvero limitazioni di spazio, distanziamento sociale e incremento delle sanificazioni” sono le parole con cui ieri Tavilla esprimeva la propria soddisfazione per la ripartenza della formazione. “Nei prossimi giorni ci impegneremo per ottenere l’autorizzazione alla formazione a distanza. Non ci possiamo più permettere di non avere un’alternativa alla nostra operatività e, secondo le stime di Confitarma e Assarmatori, che ringraziamo per il loro continuo supporto, nei prossimi mesi avremo oltre 25mila marittimi da formare in breve tempo”.
L’esperto comandante concludeva la sua comunicazione dicendo: “La formazione marittima è un piccolo anello, ma molto importante, di un intero processo produttivo, perché se non lavoriamo non riusciamo a qualificare i marittimi, che a loro volta non possono navigare, con ripercussioni per tutto l’armamento. Armamento non costituito solo da navi passeggeri, ma anche da chimichiere, petroliere, navi porta contenitori, navi ro-ro. Insomma, tutto il mondo marittimo ha necessità di personale qualificato ai sensi della norma nazionale”.