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Tirrenia Cin proposta per l’acquisto ad alcuni investitori
Compagnia Italiana di Navigazione, la società parte del gruppo Onorato Armatori che nel 2012 ha rilevato flotta, linee e contributi pubblici di Tirrenia, nelle ultime settimane è stata proposta per l’acquisto a potenziali soggetti interessati sia in Italia che all’estero. Lo riferiscono a SHIPPING ITALY alcune fonti direttamente a diretta conoscenza di questi sondaggi d’interesse […]
Compagnia Italiana di Navigazione, la società parte del gruppo Onorato Armatori che nel 2012 ha rilevato flotta, linee e contributi pubblici di Tirrenia, nelle ultime settimane è stata proposta per l’acquisto a potenziali soggetti interessati sia in Italia che all’estero. Lo riferiscono a SHIPPING ITALY alcune fonti direttamente a diretta conoscenza di questi sondaggi d’interesse che risulta siano stati condotti da advisor e intermediari stranieri per conto di banche d’affari e fondi d’investimento.
Onorato Armatori, a precisa richiesta di riscontro sull’interesse a vendere Cin, ha fatto sapere che questa ricostruzione non corrisponde al vero così come neanche il comitato di bond holder dice di essere a conoscenza di questa ipotesi.
Resta il fatto che alcuni seri intermediari, non è chiaro incaricati da chi, stanno evidentemente esplorando ogni possibilità per cercare di risolvere l’intricata situazione che vede oggi Onorato Armatori insolvente nei confronti degli obbligazionisti (per il bond in scadenza nel 2023) e delle banche (per il prestito in scadenza nel 2021). Ma anche nei confronti dello Stato italiano visto che Onorato Armatori ancora deve saldare le tre rate (di cui due già scadute) per complessivi 180 milioni di euro derivanti dall’acquisto dell’ex compagnia di navigazione pubblica Tirrenia.
Compagnia Italiana di Navigazione controlla una flotta di traghetti relativamente moderna (composta da sette navi ro-pax, due ro-ro e un mezzo veloce), un network di linee marittime ma all’azienda fa capo anche il debito contratto con Tirrenia in Amministrazione Straordinaria (180 milioni residui appunto).
Sul fronte delle negoziazioni fra il gruppo controllato dalla famiglia Onorato e i creditori sulla ristrutturazione finanziaria non si registrano significativi passi avanti nelle ultime settimane mentre rimane sempre in pista la cessione della divisione rimorchiatori. A proposito di quest’ultima attesa cessione, per la quale più fonti dicono che il prezzo richiesto da Onorato sia particolarmente elevato, risulta che, oltre all’interesse di Rimorchiatori Riuniti Panfido, avrebbero messo gli occhi sull’affare anche il gruppo Rimorchiatori Riuniti di Genova e forse pure Rimorchiatori Napoletani.