ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Il Mit si schiera ufficialmente a favore di Zeno D’Agostino nel ricorso al Tar contro l’Anac
Nella battaglia legale al Tar che si aprirà domani, 24 giugno, e che vede Zeno D’Agostino ricorrere contro il pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che lo ha rimosso dall’incarico di presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti si è schierato contro l’authority presieduta da Francesco Merloni. Lo […]
Nella battaglia legale al Tar che si aprirà domani, 24 giugno, e che vede Zeno D’Agostino ricorrere contro il pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che lo ha rimosso dall’incarico di presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti si è schierato contro l’authority presieduta da Francesco Merloni.
Lo ha evidenziato con un post su Linkedin l’avv. Davide Santini, consulente legale e già segretario generale (fino a febbraio 2017) dell’Autorità portuale di La Spezia. Il legale spiega infatti che sul “caso Trieste, il Mit reclama la legittimità del provvedimento di nomina del presidente D’Agostino e prende posizione contro Anac”. Più nel dettaglio santini spiega che “il Mit costituendosi nei giudizi pendenti dinanzi il Tar Lazio con l’Avvocatura dello Stato ha depositato due memorie di 4 pagine ciascuna (qui la copia di una delle due) e di contenuto pressoché identico in cui reclama la legittimità della nomina del Presidente dell’AdSP d’intesa con la Regione Friuli-Venezia Giulia intanto perché tra Mit e Ttp S.p.A. non sussistono rapporti di finanziamento o assoggettamento a direzione o regolazione, in secondo luogo perché il Presidente non ha mai svolto attività di gestione diretta e all’epoca la giurisprudenza ultima del Consiglio di Stato citata da Anac, che afferma contro la lettera della norma che il solo far parte di un Cda attribuisce poteri gestori a ciascun membro, non era in alcun modo prevedibile”.
Il Ministero dei trasporti nella sua memoria osserva inoltre che “il divieto di nomina ex art. 11 riguarda le società a controllo pubblico mentre la maggioranza di Ttp S.p.A. fa capo a privati”. santini rileva infine che “anche sulla misura cautelare della sospensiva, il Mit sollecita una definizione rapida della vicenda in considerazione del commissariamento e delle criticità che lo stesso comporta. Il Mit prende dunque posizione contro Anac”.
Domani, mercoledì 24 giugno, come detto andranno in discussione al Tar del Lazio i ricorsi n. 4169/20 di Zeno D’Agostino e n. 4210/20 dell’Autorità del Mar Adriatico Orientale, entrambi rappresentati e difesi dagli Avvocati Professori Guido Alpa, Ordinario di Diritto Civile, Francesco Munari, Ordinario di Diritto dell’Unione Europea, Federico Tedeschini, Ordinario di Diritto Pubblico e Luca Di Donna, Ordinario di Diritto, contro il provvedimento con cui Anac ha disposto la decadenza del Presidente Zeno D’Agostino per inconferibilità dell’incarico. Una decisione sulla questione potrebbe arrivare già nelle ore o nei giorni successivi.