Adsp Genova: in comitato niente fusione Psa-Sech ma altre misure per terminal e lavoro
Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, riunitosi oggi a Palazzo San Giorgio, non ha votato la fusione Psa – Sech come le parti in causa si aspettavano. A palazzo San Giorgio procedono con cautela. Forse la volta buona potrebbe essere il Comitato del prossimo 10 luglio. “I tempi sono […]
Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, riunitosi oggi a Palazzo San Giorgio, non ha votato la fusione Psa – Sech come le parti in causa si aspettavano.
A palazzo San Giorgio procedono con cautela. Forse la volta buona potrebbe essere il Comitato del prossimo 10 luglio. “I tempi sono maturi, la fusione deve essere fatta in tempi brevi” ha commentato Giuseppe Danesi, presidente di Psa Italia, convinto che il via libera sia imminente. Sale invece la preoccupazione per il caos autostrade. “E’ un disastro – commenta Danesi che proprio oggi ha passato il testimone della presidenza della sezione terminal operators di Confindustria Genova a Beppe Costa, restando però in consiglio – Quanto pesa sul terminal? Potrebbe anche chiudere volendo: perché è chiaro che i tir prendono altre strade: il container è come l’acqua va dove c’è minore resistenza, quindi a Livorno, alla Spezia. Stiamo facendo i conti, ma per tutti i terminal genovesi è un disastro, anche per Vado. Purtroppo è molto peggio del Covid”.
A proposito del comitato di gestione una nota della port authority spiega che, dopo aver preso atto dell’andamento negativo dei traffici nei porti di Genova e Savona anche nel mese di maggio generato dalla persistente insicurezza mondiale causata dal Covid-19, il comitato approvato all’unanimità una serie di provvedimenti a sostegno del cluster marittimo e dell’economia a carico del bilancio AdSP.
Tra i provvedimenti approvati rientra il sostegno alle Compagnie portuali di Genova e Savona, che affianca quelli che prevedono la riduzione dei canoni per i terminalisti per i mesi da febbraio a giugno 2020 a partire da un calo del fatturato del 20% e la riduzione sulle tasse di ancoraggio per gli armatori.
A questi provvedimenti si aggiungono il “Marebonus” e il “Ferrobonus”, due misure previste dal Decreto Rilancio a favore dell’intermodalità. A tale proposito, il Comitato di Gestione ha preso atto positivamente dell’importante decisione della Commissione Europea che recentemente si è espressa favorevolmente sulle misure a vantaggio dell’intermodalità ferroviaria previste nel Decreto Genova e predisposte dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale.
Il Comitato, sul compendio demaniale Hennebique, che sarà ristrutturato e gestito dall’ATI costituita dalle società Vitali e Roncello Capital, ha confermato il rilascio all’occupazione dell’area per consentire di effettuare tutti gli interventi propedeutici all’affinamento dell’idea progettuale necessaria per la redazione della progettazione definitiva.
Infine è stata approvata la convenzione per l’Area Crisi Complessa Savona (L.181/89) che aggiorna quella già sottoscritta a maggio di quest’anno relativa al rifinanziamento del plafond complessivo da 20 milioni di euro destinato alla Liguria, con ulteriori 12 milioni di euro.
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