Gnl small scale a Panigaglia: la decisione entro fine anno
La decisione finale di investimento per l’adattamento del terminale Gnl di Panigaglia ai servizi small scale (caricazioni su nave e su autobotte) è attesa entro la fine del 2020. Lo rivela Staffetta Quotidiana spiegando che lo si apprende dall’aggiornamento annuale dei rapporti Gle New Lng Services Inventory e Gle List of Services a cura di […]
La decisione finale di investimento per l’adattamento del terminale Gnl di Panigaglia ai servizi small scale (caricazioni su nave e su autobotte) è attesa entro la fine del 2020. Lo rivela Staffetta Quotidiana spiegando che lo si apprende dall’aggiornamento annuale dei rapporti Gle New Lng Services Inventory e Gle List of Services a cura di Gas Infrastructure Europe (Gie). Gnl Italia, la controllata di Snam che gestisce il rigassificatore spezzino, ha annunciato il mese scorso la possibilità che i servizi small scale entrino in funzione già nel 2022, dopo che a fine anno era stata presentata la richiesta di Via per il progetto per la caricazione di autobotti. In tema di reloading, il rapporto prevede per Olt l’entrata in funzione nel 2021.
Più in generale, Gie sottolinea la crescita dei servizi small scale nel 2019 in Europa: le caricazioni di Gnl su autobotte sono aumentate di circa il 12% all’anno negli ultimi 3 anni, per raggiungere quasi 70.000 operazioni nel 2019; le caricazioni su navi di piccola taglia sono in aumento con circa 100 operazioni nel 2019, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.
Questo, si legge in una nota, conferma che il Gnl è un’alternativa affidabile all’olio combustibile e al diesel sia nei trasporti che nel civile e nell’industria offgrid. Alle migliori qualità in termini di inquinanti e CO2, si aggiunge il fatto che questi servizi sono “carbon neutral ready”, cioè pienamente compatibili con l’utilizzo di biometano liquido o metano sintetico liquido.