I portuali di Civitavecchia pronti alla partnership con Enel per attività di logistica nella centrale
Contributo a cura di Enrico Luciani * * Presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia “Il futuro del nostro porto e del nostro territorio passa attraverso il progetto logistico condiviso con ENEL S.p.a.. Come Compagnia Portuale Civitavecchia abbiamo, da tempo, analizzato minuziosamente e con particolare impegno la possibile declinazione del progetto logistico annunciato da ENEL (per […]
Contributo a cura di Enrico Luciani *
* Presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia
“Il futuro del nostro porto e del nostro territorio passa attraverso il progetto logistico condiviso con ENEL S.p.a..
Come Compagnia Portuale Civitavecchia abbiamo, da tempo, analizzato minuziosamente e con particolare impegno la possibile declinazione del progetto logistico annunciato da ENEL (per ora solo nei siti di La Spezia e Livorno), da applicare nella nostra città e segnatamente nel nostro Porto e nel sito della centrale di Torre Valdaliga Nord.
L’imminente e anticipata phase out dal carbone ci impone di ragionare seriamente circa le reali opportunità di sviluppo e, al contempo, di evitare di commettere gli stessi errori che hanno impedito alla nostra popolazione di godere negli anni delle proprie potenzialità strutturali. Non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo più permetterlo.
Siamo fermamente convinti che il porto di Civitavecchia e parte del sito di TVN siano il luogo ideale per sviluppare progetti innovativi di logistica applicata all’economia circolare del riutilizzo di infrastrutture esistenti. Pertanto, consigliamo alle Istituzioni di non perdere tempo dietro a progetti improponibili e letteralmente imbarazzanti, creati ad arte solo per distogliere l’attenzione pubblica dalle uniche e fattive occasioni di sviluppo.
La tragica esperienza del Covid insegna, e dovrebbe farlo anche ai non addetti ai lavori, che la logistica è il settore che più di tutti può rilanciare il Pil della nazione e dei territori. A titolo esemplificativo è bene ricordare che il moltiplicatore economico generato dal settore logistico varia da un range di 3,5 a 5, generando quindi quel driver di diffusione della ricchezza necessario alla salvaguardia e all’aumento occupazionale. Come ha detto uno tra i massimi esperti di logistica mondiale, Parag Khanna, chi avrebbe infatti realizzato, gestito e protetto le reti logistiche materiali e immateriali avrebbe governato il mondo.
La conditio sine qua non, però, dovrà essere che questo progetto sia portato avanti e realizzato da persone realmente competenti, da una politica sana e da un’Enel che condivida finalmente i propri interessi con il territorio, evitando così che qualche novello speculatore devii il tutto per i propri interessi. Solo con questa modalità, infatti, si potrà realizzare il nostro futuro ed evitare di perdere l’ultimo treno per lo sviluppo territoriale e regionale.
Per questo motivo la Compagnia Portuale Civitavecchia, con i propri uomini, si pone a capo di questo progetto e di questa idea di futuro. Lo facciamo nell’interesse generale, per le nostre generazioni future e per difendere la nostra Città da ulteriori speculazioni.”
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