ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Proposta per utilizzare i soldi del recovery fund per le crociere
“Riteniamo che vi siano i presupposti per creare un tavolo di lavoro pubblico-privato per la definizione di progetti legati al settore delle crociere e del turismo che possano entrare nel perimetro del ‘recovery fund’ europeo, focalizzandoci su tre aree principali: nuove infrastrutture, svolta green e digitalizzazione”. Lo ha detto Beniamino Maltese, direttore finanziario e vicepresidente […]
“Riteniamo che vi siano i presupposti per creare un tavolo di lavoro pubblico-privato per la definizione di progetti legati al settore delle crociere e del turismo che possano entrare nel perimetro del ‘recovery fund’ europeo, focalizzandoci su tre aree principali: nuove infrastrutture, svolta green e digitalizzazione”. Lo ha detto Beniamino Maltese, direttore finanziario e vicepresidente esecutivo di Costa Crociere, intervenendo al webinar di PwC Italia intitolato “Italia 2021 – Competenze per riavviare il futuro”, in occasione del quale si è discusso del futuro del turismo in Italia.
Il vertice di Costa, che di fatto ha occupato il ruolo e le funzioni lasciate da Neil Palomba, ha suggerito di utilizzare il recovery fund europeo per progetti specifici per favorire la ripresa di crociere e turismo. “Siamo pronti a cogliere in anticipo la sfida di una flotta più green e un turismo più sostenibile, con infrastrutture moderne ed efficienti” ha detto. “Come gruppo Costa siamo stati i primi per esempio a investire in tecnologie sostenibili e siamo gli unici per esempio ad avere in esercizio due navi Lng, una con il brand Costa Crociere e una con il brand per il mercato tedesco Aida, ossia la tecnologia più avanzata oggi disponibile per abbattere le emissioni. Molte delle nostre navi sono anche pronte a spegnere i motori e utilizzare energia in banchina, laddove le banchine siano elettrificate. E stiamo investendo anche in nuove tecnologie, come il biofuel e le batterie”. Ad esempio Venezia potrebbe essere, secondo la società di navigazione genovese, una piattaforma perfetta per una partnership pubblico-privato che guardi al futuro in un’ottica più sostenibile ed efficiente.