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Emendamento Assoporti al Dl Semplificazioni per accelerare i dragaggi
In occasione dell’audizione al Senato della Repubblica svoltosi ieri, l’Associazione dei porti italiani (Assoporti) ha fatto presente che un intervento di semplificazione della normativa che attualmente regola i dragaggi nei porti non è più rinviabile. Il treno normativo sul quale l’associaizone punta è la conversione in legge (prevista per metà settembre) del decreto Semplificazioni. Ugo […]
In occasione dell’audizione al Senato della Repubblica svoltosi ieri, l’Associazione dei porti italiani (Assoporti) ha fatto presente che un intervento di semplificazione della normativa che attualmente regola i dragaggi nei porti non è più rinviabile. Il treno normativo sul quale l’associaizone punta è la conversione in legge (prevista per metà settembre) del decreto Semplificazioni.
Ugo Patroni Griffi, delegato per Assoporti, ha infatti ricordato che i porti hanno una forte esigenza di essere dragati con frequenza, per garantire l’accesso e l’ormeggio delle navi. “Senza adeguati fondali non è possibile attrarre nuovo traffico, senza dragaggi manutentivi non è possibile neppure mantenere il traffico esistente” si legge in una nota dell’associazione. “Per tale motivo innanzi alle Commissioni riunite del Senato, è stata illustrata e depositata una proposta di emendamento che ha la finalità di semplificare la procedura di dragaggio dei porti e dei canali di accesso, a condizione che i materiali scavati vengano mantenuti all’interno dei bacini portuali, quindi senza provocare danno all’ambiente marino-costiero”.
Il presidente di Assoporti, Daniele Rossi, ha così commentato: “E’ necessario procedere a una semplificazione normativa, in particolare per ciò che concerne i dragaggi nei porti. Anche al fine di mitigare gli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria, occorre rendere i
porti più competitivi entro breve. Ci aspettiamo che le nostre proposte vengano accolte
in sede Parlamentare e di conversione del cosiddetto Dl Semplificazioni”.