Nuovo contratto con Vard per Isolfin
Isolfin, primaria azienda italiana attiva nel settore dei servizi per i principali gruppi di petrolchimica, costruzione navale, raffinazione ed energia, ha annunciato di avere chiuso due contratti in grandi cantieri strategici e infrastrutturali europei. Il primo intervento fornirà servizi di verniciatura e trattamenti anticorrosivi per la costruzione del ponte sul Danubio di Brăila, in Romania, […]
Isolfin, primaria azienda italiana attiva nel settore dei servizi per i principali gruppi di petrolchimica, costruzione navale, raffinazione ed energia, ha annunciato di avere chiuso due contratti in grandi cantieri strategici e infrastrutturali europei.
Il primo intervento fornirà servizi di verniciatura e trattamenti anticorrosivi per la costruzione del ponte sul Danubio di Brăila, in Romania, il più grande ponte sospeso attualmente in costruzione nel mondo, 2 km di lunghezza e 1,1 km di larghezza.
Il secondo intervento riguarda i lavori di isolamento delle navi in costruzione presso il cantiere navale di Tulcea in Romania, per conto del gruppo norvegese Vard, uno dei leader mondiali nella costruzione di navi specializzate per il mercato offshore. La nave attualmente in costruzione è una Viking expeditions cruise, ammiraglia della flotta per i mari del nord, che verrà seguita da altre cinque unità nei prossimi anni, per un budget complessivo di circa 1750 milioni di euro. Il cantiere di Tulcea impiega più di 4.000 persone fra risorse Vard e appaltatori, personale perlopiù assunto e formato localmente con l’obiettivo di rinforzare questo grande polo europeo navale dotato di manodopera altamente specializzata.
L’amministratore delegato di Isolfin, Marco Nori, ha commentato: “Questo nuovo contratto con Vard ci riempie di soddisfazione e Isolfin conferma il proprio ruolo di leadership europea assoluta nel mondo della anticorrosione e protezione passiva al fuoco essendo ora l’unico fornitore di tutti maggiori costruttori del continente: Fincantieri, Vard e Chantiers de l’Atlantique. Abbiamo attraversato i mesi difficili del lockdown con determinazione, sapendo di dovere dare il massimo della flessibilità e della rapidità per riorganizzare i progetti e i cantieri secondo le direttive dettate dall’emergenza. Grazie a questo impegno abbiamo minimizzato i ritardi dei lavori e con un riassetto della pianificazione ci siamo rimboccati le maniche per recuperare. Così oggi siamo tornati a pieno ritmo e i cantieri sono di nuovo in ordine. Siamo fieri di potere dare il nostro contributo a progetti infrastrutturali così imponenti che possano aiutare la ripresa dell’economia di tutta Europa”.
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