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La Spezia ha il suo centro unico per i controlli alle merci
Dopo una fase sperimentale, ha preso il via l’attività di controllo doganale presso il Centro Unico Servizi (Cus) di Santo Stefano Magra. Lo annuncia l’Agenzia delle Dogane. Il Cus, primo del suo genere in Italia, costituisce l’evoluzione dell’accordo del novembre 2013 tra diversi operatori pubblici e privati presenti nel porto di La Spezia, accordo teso […]
Dopo una fase sperimentale, ha preso il via l’attività di controllo doganale presso il Centro Unico Servizi (Cus) di Santo Stefano Magra. Lo annuncia l’Agenzia delle Dogane.
Il Cus, primo del suo genere in Italia, costituisce l’evoluzione dell’accordo del novembre 2013 tra diversi operatori pubblici e privati presenti nel porto di La Spezia, accordo teso al decongestionamento delle aree portuali con l’istituzione di un Centro Unico Servizi situato nel comune di Santo Stefano Magra da adibire alle verifiche fisiche e scanner delle merci in arrivo e in partenza dal porto di La Spezia.
“A fronte di tale accordo – si legge nella nota -, e alle successive interlocuzioni intercorse con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e con gli altri soggetti interessati, il direttore dell’Agenzia ha autorizzato nel retroporto il primo ‘luogo designato’ in Italia normato dall’art. 135 del Codice Doganale dell’Unione Europea. Il luogo designato è di utilizzo pubblico ed è collegato ai terminal dell’area portuale attraverso un corridoio ispettivo lungo il quale, con l’ausilio della Società UIRNet è possibile attuare il tracciamento elettronico dei mezzi di trasporto che operano il trasferimento dei container dal porto al retroporto.
Da oggi tutte le verifiche saranno espletate nel retro porto di Santo Stefano Magra, affiancando così all’infrastruttura immateriale dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, già prevista dalla legge di riforma della portualità, una infrastruttura materiale dove i funzionari dell’ Ufficio doganale, con Guardia di Finanza, veterinari e medici del ministero della salute, fitopatologo e funzionari Ice potranno svolgere le rispettive attività di competenza.