Ok ai soldi per i portuali di Genova e Savona e all’aggiudicazione di Ente Bacini ai privati
Il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha oggi approvato sia i contributi a sostegno dei lavoratori delle Compagnie portuali di Genova e Savona, sia l’aumento di capitale per Ente Bacini. La port authority ha informato che “l’odierno Comitato di Gestione, l’ultimo prima della pausa estiva, ha deliberato a favore […]
Il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha oggi approvato sia i contributi a sostegno dei lavoratori delle Compagnie portuali di Genova e Savona, sia l’aumento di capitale per Ente Bacini.
La port authority ha informato che “l’odierno Comitato di Gestione, l’ultimo prima della pausa estiva, ha deliberato a favore dei contributi a sostegno dei lavoratori della Culmv e Culp, rispettivamente nei porti di Genova e Savona, riconoscendo le ripercussioni negative che l’emergenza Covid-19 ha prodotto anche sul lavoro portuale”.
Nello specifico l’ente ha fatto sapere che sono stati riconosciti 2,7 milioni di euro a indennizzo delle 30 mila giornate di lavoro perse dai lavoratori portuali genovesi e circa 270 mila euro a fronte delle 3 mila giornate perse nel porto di Savona; questi vanno ad aggiungersi agli oltre 500 mila euro di indennizzi ancora derivanti dagli effetti del crollo del ponte Morandi.
“Queste risorse sono necessarie per aiutare i soci delle due Compagnie portuali a fronteggiare il crollo sostanziale delle chiamate a seguito del Covid-19” si legge in una nota della port authority.
Il Comitato di Gestione ha anche approvato l’aumento di capitale per Ente Bacini che raggiunge così gli oltre 2,3 milioni di euro (di cui oltre 2 milioni di euro in capo ad AdSP e i restanti sottoscritti dagli altri soci). “Si prevede un’iniziale erogazione del 60% circa della quota di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale, necessaria per il ripianamento delle perdite e per consentire alla società di restare operativa”. Infine, positivo anche l’esito della Commissione valutatrice della gara indetta da ormai 2 anni e oggetto del contenzioso, che ha proposto di aggiudicare la gara al raggruppamento di imprese che ha formulato l’offerta iniziale. Vale a dire la cordata formata da Fincantieri, San Giorgio del porto, Amico & Co. cui verranno date in concessione per 25 anni le infrastrutture portuali per le riparazioni navali.
La gara indetta dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona) prevedeva, oltre all’assegnazione dei bacini, investimenti sulla struttura per 32 milioni, di cui 11,4 milioni a carico dei privati, oltre all’assunzione degli attuali trenta dipendenti della società e che sia garantita una quota di servizio pubblico.
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