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Costa Crociere taglia del 15% le retribuzioni del personale a bordo e a terra
In vista della ripartenza post-Covid fissata per domenica prossima (6 settembre) dal porto di Trieste, Costa Crociere avrebbe fatto sapere ai propri equipaggi e al personale di terra impiegato al servizio delle navi che le retribuzione si intendono ridotte del 15%. La motivazione è ovviamente legata all’obiettivo di razionalizzare i costi nella speranza che un […]
In vista della ripartenza post-Covid fissata per domenica prossima (6 settembre) dal porto di Trieste, Costa Crociere avrebbe fatto sapere ai propri equipaggi e al personale di terra impiegato al servizio delle navi che le retribuzione si intendono ridotte del 15%. La motivazione è ovviamente legata all’obiettivo di razionalizzare i costi nella speranza che un sacrificio collettivo serva a mantenere finanziariamente in salute la compagnia.
La notizia è stata rivelata dal sito CrewCenter che ha pubblicato i dettagli di questa comunicazione e del taglio ai compensi previsto in teoria per un periodo provvisorio al fine di mantenere i livelli occupazionali sia a bordo che a terra.
Coinvolto direttamente sarà il personale della parte ‘hotel’, così come chi movimenta bagagli, merci, tecnici dei teatri, servizi tender e altri.
Nella comunicazione inviata ai lavoratori Costa si dice certa che comprenderanno questa scelta presa “nell’interesse di tutti i colleghi” aggiungendo che “molte ancora saranno le sfide che la compagnia si troverà di fronte”, ma “se le affronteremo unendo le forze coma una squadra l’azienda ne uscirà più forte di prima”.
Il personale di Costa Crociere che lavori negli uffici di Genova già è stato colpito dalla cassa integrazione mentre ai dirigenti gli emolumenti sono stati ridotti del 15% e hanno rinunciato a parte delle ferie accumulate.