Ispezioni a bordo e digitalizzazione: Rina ha collaborato con Emsa
Rina ha collaborato con l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (Emsa) a un progetto pilota volto a testare l’aumentata capacità di scambio di dati di Thetis, il sistema che raccoglie le informazioni relative alle ispezioni effettuate a bordo delle navi. Lo ha reso noto lo stesso gruppo genovese spiegando che durante il processo di certificazione […]
Rina ha collaborato con l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (Emsa) a un progetto pilota volto a testare l’aumentata capacità di scambio di dati di Thetis, il sistema che raccoglie le informazioni relative alle ispezioni effettuate a bordo delle navi. Lo ha reso noto lo stesso gruppo genovese spiegando che durante il processo di certificazione di una nave, gli organismi riconosciuti dall’Ue sono tenuti a inserire su Thetis dati tra cui il luogo e la data delle ispezioni, il tipo di certificato rilasciato e le date di rilascio e di scadenza. Grazie alla nuova funzionalità del sistema è oggi possibile prelevare e gestire molti più dati dai certificati, incluso il collegamento al certificato elettronico.
A seguito della buona riuscita del progetto pilota, la nuova funzionalità è stata avviata, il sistema è quindi in grado di ricevere e gestire le centinaia di dati contenuti nel certificato Iopp della Marpol e nel suo supplemento, compresi quelli relativi alla geometria della nave. Altri tipi di certificati verranno presto inclusi.
Oltre a ciò gli utenti Thetis avranno un vantaggio immediato nella gestione dei certificati elettronici, grazie al collegamento diretto al sito per la verifica dello stato del documento. In conformità con le linee guida applicabili dell’Organizzazione Marittima Internazionale (Imo), a ciascun certificato elettronico verrà assegnato un numero di tracciamento univoco (Utn) che integra la sicurezza e l’usabilità del sistema. Ciò consentirà agli ufficiali del Port State Control di verificare, grazie a Thetis, la validità dei certificati elettronici prima di salire a bordo di una nave e di intraprendere le azioni necessarie qualora tali certificati fossero scaduti o non più validi.
“Vorrei ringraziare Rina per aver lavorato con Emsa a questo progetto. La digitalizzazione e, in prospettiva, la semplificazione del trasporto marittimo sono uno dei nostri obiettivi strategici, in linea con la priorità dell’Unione di avere un’Europa adatta all’era digitale. I certificati elettronici sono un passo importante di questo processo” ha affermato Maja Markovčić Kostelac, direttore esecutivo di Emsa.
Paolo Moretti, amministratore delegato di Rina Services, ha aggiunto: “Riteniamo che la digitalizzazione avrà un impatto positivo considerevole sull’attività degli organismi riconosciuti dall’Ue per le ispezioni sulle navi e il nuovo servizio web Emsa rappresenta un grande passo nella giusta direzione. Per questo sistema di vitale importanza, tuttavia, è fondamentale che tutti gli aspetti siano stati considerati, testati e verificati prima di effettuarne il rilascio. Rina è felice di essere stata partner dell’Emsa per un progetto così strategico e stimolante”.
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