Il 1° semestre dei porti italiani: -11% Tons, -11% i container in import-export e -56% i passeggeri
Assoporti, l’Associazione nazionale dei porti, ha pubblicato le statistiche ufficiali dei traffici marittimi transitati sulle banchine italiane nei primi sei mesi dell’anno. Il totale delle merci movimentate, un dato chiaramente influenzato dall’emergenza Covid-19, è stato pari a 198.031.900 tonnellate, in flessione del -11,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Più nel dettaglio le tonnellate di […]
Assoporti, l’Associazione nazionale dei porti, ha pubblicato le statistiche ufficiali dei traffici marittimi transitati sulle banchine italiane nei primi sei mesi dell’anno. Il totale delle merci movimentate, un dato chiaramente influenzato dall’emergenza Covid-19, è stato pari a 198.031.900 tonnellate, in flessione del -11,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Più nel dettaglio le tonnellate di rinfuse liquide imbarcate e sbarcate sono state 65,7 milioni (-16,2%), mentre è maggiore il decremento delle rinfuse secche (-23,1%) con un totale di 23,2 milioni di tonnellate. Sorprendentemente (ma il dato è ‘alterato’ dalla ripresa del transhipment a Gioia Tauro) i traffici containerizzati sono cresciuti in termini di tonnellate del 3,1% nel semestre (complessivamente 56,8 milioni), mentre sono calati di un -9% i carichi rotabili (43,8 milioni di tonnellate) e una flessione ancora maggiore (-29,6%) si è registrata per le merci varie (8,3 milioni di tonnellate complessivamente).
Osservando i dati dei container si scopre che complessivamente i Teu imbarcati e sbarcati sul suolo italiano fra gennaio e giugno sono stati 5,1 milioni (-3%), con una netta distinzione però fra i box in import-export, calati di un -10,9% (3.102.290 Teu in totale), e quelli in trasbordo, che grazie a Gioia Tauro (+28,5%) al 30 giugno scorso era in crescita del 21,6% con 2.263.823 Teu movimentati (di cui 1,48 milioni al Medcenter Container Terminal).
Con riferimento infine al traffico passeggeri (-56,1%), i crocieristi sono stati 482.943 nel semestre (-89%), i viaggiatori sui traghetti ‘deep sea’ risultano 1.897.445 (-63,5%), mentre quelli imbarcati e sbarcati dai collegamenti di corto raggio sono stati 6.882420 (-40,3%).
Guardando alla variazione percentuali rispetto ai primi sei mesi del 2019, in termini di tonnellate lo scalo che ha fatto registrare le performance peggiori è stato il porto di Taranto (-31,3%) a causa soprattutto dell’ex-Ilva, seguito dall’AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale (-25,5%). Al contrario Gioia Tauro (+42,5%), AdSP Mar Sicilia Orientale (+15,6%) e AdSP Stretto di Messina (+5,5%) sono gli unici sistemi portuali in crescita.
Per quanto riguarda i porti container gateway i numeri le flessioni nel semestre sono queste: Genova (-14,3%), Savona Vado (+145%), La Spezia (-21,4%), Marina di Carrara (+11,8%), Livorno (-11,5%), Napoli (-3,3%), Salerno (-6,4%), Ancona (-6,5%), Ravenna (-9,8%), Venezia (-13%), Trieste (-3,2%), Cagliari (+24,2%).
Osservando invece il numero di pezzi ro-ro transitati sule banchine dello Stivale la fotografia al 30 giugno è la seguente: Genova (-14%), Savona (-43,2%), Marina di Carrara (+18,2%), Livorno (-16,8%), Civitavecchia (-19.9%), Napoli (-29,6%), Salerno (-0,7%), Bari (-5,6%), Brindisi (-10,7%), Ancona (-14%), Ravenna (-17,7%), Venezia (-12%), Trieste (-5%), Palermo (-30,7%), Termini Imerese (-72,3%) e Cagliari (-7,1%).
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