Le cinque richieste di Alis al Governo
Alis, l’Associazione della logistica per l’intermodalità sostenibile, ha tenuto il suo primo consiglio direttivo post-lockdown al quale ha partecipato il vicepresidente della Camera dei Deputati, l’onorevole Ettore Rosato. In apertura dei lavori il presidente di Alis, Guido Grimaldi, ha puntato il dito sul governo e sulle iniziative dell’associazione dicendo: “Ci auguriamo che sostenga le imprese […]
Alis, l’Associazione della logistica per l’intermodalità sostenibile, ha tenuto il suo primo consiglio direttivo post-lockdown al quale ha partecipato il vicepresidente della Camera dei Deputati, l’onorevole Ettore Rosato.
In apertura dei lavori il presidente di Alis, Guido Grimaldi, ha puntato il dito sul governo e sulle iniziative dell’associazione dicendo: “Ci auguriamo che sostenga le imprese di autotrasporto, trasporto e logistica che non si sono mai fermate, anche durante l’emergenza, nonostante le molteplici difficoltà. Nonostante le difficoltà incontrate dal nostro settore sul piano operativo ed economico, Alis ha continuato ad aggregare attorno a un progetto serio e sempre più di riferimento dell’intera filiera logistica. Proprio oggi abbiamo approvato gli ingressi in Alis dei nuovi soci consiglieri Molino Casillo, Gi Group, HandsOn Systems, Nieddu Trasporti e Würth Italia”.
Secondo Grimaldi “il nostro paese e, di conseguenza, il settore del trasporto e della logistica ha una grande opportunità: quella di rilanciare l’economia attraverso l’attuazione del Recovery Fund, con il quale sono stati destinati all’Italia circa 209 miliardi di euro. Alis, in considerazione delle criticità finanziarie affrontate dalle aziende e dei dati occupazionali che destano preoccupazione soprattutto tra i giovani e al Sud, ha il dovere di presentare al governo un documento contenente le principali proposte per il rilancio del nostro settore. Non a caso, stiamo lavorando alla redazione di questo importante documento contenente un piano strutturato e dettagliato per individuare le priorità essenziali al rilancio e al supporto di tutte le aziende e per evitare quindi enormi rischi sul lato occupazionale e su quello della competitività”.
L’associazione mira a ottenere misure concrete per le imprese per consentire agli operatori italiani di usufruire di infrastrutture nazionali sicure, moderne e sostenibili, nonché di poter contare su strumenti efficaci in termini occupazionali e contributivi, come la riduzione dei costi del lavoro e l’istituzione di un credito d’imposta dedicato.
Alis ha fatto poi sapere di aver “sintetizzato, in una serie di linee guida, cinque proposte strategiche per salvare e sostenere le imprese attraverso l’incremento degli incentivi rivolti all’intermodalità e misure a favore della detassazione e della decontribuzione, tra le quali il rifinanziamento di Marebonus e Ferrobonus per un ulteriore triennio, fino al 2023, così come l’aumento delle dotazioni finanziarie per gli incentivi all’autotrasporto al fine di ringiovanire il parco veicolante”.
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