Gnv nel mirino anche di Filt Cgil. Interrogazione parlamentare sui casi di autoproduzione a Genova
“Inconcepibili atteggiamento e azioni di Gnv in totale dispregio della normativa sull’autoproduzione delle operazioni portuali”. Lo afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, su quanto accaduto al porto di Genova a bordo di un traghetto della compagnia di navigazione, sottolineando che “le regole nei porti sono fondamentali per garantire una sana e corretta […]
“Inconcepibili atteggiamento e azioni di Gnv in totale dispregio della normativa sull’autoproduzione delle operazioni portuali”. Lo afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, su quanto accaduto al porto di Genova a bordo di un traghetto della compagnia di navigazione, sottolineando che “le regole nei porti sono fondamentali per garantire una sana e corretta concorrenza che non deve andare a discapito della salute e della sicurezza dei lavoratori”.
“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – sottolinea il segretario nazionale della Filt Cgil – attraverso le Autorità territoriali competenti, è chiamato a intervenire, pretendendo una corretta e puntuale applicazione della disciplina sull’autoproduzione delle operazioni portuali”.
Secondo Colombo “quanto accaduto a Genova con Gnv è l’ennesimo e grave episodio che conferma ancora di più la necessità e l’importanza dello specifico intervento rafforzativo individuato nel Dl Rilancio. Non consentiremo ulteriori violazioni ed, oggi a maggior ragione, è ancora più urgente una mappatura delle autorizzazioni all’autoproduzione vigenti nei porti italiani con una conseguente verifica del rispetto di quanto previsto dalla legge e dai decreti ministeriali. Siamo disponibili da subito – afferma infine il segretario nazionale della Filt Cgil – ad una analisi congiunta con gli organi competenti per garantire la massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori dei porti e del mare”.
Sulla vicenda di Gnv è stata anche presentata un’interrogazione parlamentare rivolta alla Ministra dei trasporti, Paola De Micheli, da parte di alcuni deputati fra cui Davide Gariglio (Pd), ‘padre’ dell’emendamento al Decreto Rilancio che ha introdotto per gli armatori il divieto di effettuare autonomamente le operazioni di rizzaggio e derizzaggio dei carichi sulle navi quando in porto sono disponibili compagnie portuali e fornitori di manodopera dediti allo svolgimento di quelle funzioni. Domani, martedì 14 ottobre, la vicenda sarà oggetto di apposito botta e risposta con la Ministra dei trasporti.
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