Maersk preannuncia un terzo trimestre molto positivo e 2mila esuberi. Alcuni anche in Italia
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha annunciato risultati per il terzo trimestre di quest’anno migliori rispetto alle aspettative, ma nel contempo ha reso noto che le previste modifiche delle proprie divisioni Ocean e Logistics, preannunciate già all’inizio di settembre, comporteranno il taglio di circa 2.000 posti di lavoro (molti dei quali all’interno di Damco […]
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha annunciato risultati per il terzo trimestre di quest’anno migliori rispetto alle aspettative, ma nel contempo ha reso noto che le previste modifiche delle proprie divisioni Ocean e Logistics, preannunciate già all’inizio di settembre, comporteranno il taglio di circa 2.000 posti di lavoro (molti dei quali all’interno di Damco e Safmarine, due marchi destinati all’estinzione). Un numero, questo, significativamente inferiore rispetto agli altre 20mila che l’azienda aveva detto sarebbero stati interessati dalla razionalizzazione di personale.
Esuberi che in minima parte riguardano anche l’Italia e in particolare la filiale locale di Hamburg Sud dove 7 persone saranno destinati al prepensionamento o al trasferimento all’estero a seguito dell’accorpamento di alcun reparti con Maersk Italia. In questi mesi i blocchi normativi di legge impediscono di licenziare quindi in ogni caso non si tratterà di un’emergenza da gestire nel breve periodo (almeno fino al prossimo mese di marzo) nel nostro Paese.
“A.P. Møller-Mærsk è sulla buona strada per archiviare un notevole terzo trimestre con crescita degli utili in tutte le nostre attività, in particolare in quella Ocean e Logistics & Services” ha sottolineato l’amministratore delegato del gruppo, Søren Skou. “I volumi si sono rialzati più rapidamente del previsto, i nostri costi sono rimasti assolutamente sotto controllo, i noli sono saliti a seguito della forte domanda e stiamo vedendo salire rapidamente i risultati dei segmenti Logistics e Services. Per questi motivi le prospettive per il quarto trimestre sono buone e, pertanto, siamo in grado di rivedere al rialzo le nostre previsioni per l’intero anno”.
Skou ha precisato che, tuttavia, “le prospettive per il 2021 rimangono incerte a causa della pandemia in corso. L’impatto positivo delle misure di stimolo – ha osservato – potrebbe essere meno intenso nel 2021, potenziali nuovi lockdown impatterebbero sulla domanda e nel 2021 ci potranno essere gli effetti della disponibilità e dell’efficacia di un possibile vaccino”.
Secondo il gruppo danese il totale dei ricavi atteso per il terzo trimestre di quest’anno è di 9,9 miliardi di dollari (10,05 miliardi nel periodo luglio-settembre del 2019) e l’Ebitda prima dei costi di ristrutturazione e integrazione sarà di 2,4 miliardi di dollari. Maersk ha inoltre annunciato che i volumi di carichi containerizzati trasportati dalla propria flotta nel terzo trimestre di quest’anno sono risultati in calo del -3% circa, a conferma che l’aumento dei noli ha più che compensato la discesa dei volumi trasportati.
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