Il Covid colpisce duro anche sui conti di Msc Crociere: rosso di 501 milioni su 652 milioni di ricavi al 30 giugno
L’emergenza Covid-19 ha colpito duramente anche i risultati finanziari di Msc Crociere. Il primo semestre 2020 si è chiuso infatti con ricavi pari a 652 milioni di euro, più che dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2019 quando erano stati 1,51 miliardi, la perdita netta complessiva è stata di 501 milioni di euro (144 milioni […]
L’emergenza Covid-19 ha colpito duramente anche i risultati finanziari di Msc Crociere. Il primo semestre 2020 si è chiuso infatti con ricavi pari a 652 milioni di euro, più che dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2019 quando erano stati 1,51 miliardi, la perdita netta complessiva è stata di 501 milioni di euro (144 milioni di utile un nano prima), il patrimonio netto totale è di 4,044 miliardi e le disponibilità liquide pari a 478 milioni (in crescita rispetto ai 183 milioni al 31 dicembre 2019).
Lo ha reso noto la stessa compagnia ginevrina precisando che “Msc Crociere ha implementato una sospensione volontaria delle operazioni della sua flotta a partire dal 15 marzo 2020” per effetto della pandemia di coronavirus. La compagnia ha tenuto ferme le navi in warm lay-up in varie regioni del mondo in modo da garantire una rapida ripresa di operazioni in caso di alleggerimento delle restrizioni da parte dalle varie autorità nazionali, come è già avvenuto per Msc Grandiosa e Msc Magnifica.
Come conseguenza della pandemia di Covid-19, la società si dice non in grado di stimare con precisione l’impatto sul business per l’intero nano ma appare certo che il bilancio al 31 dicembre 2020 chiuderà con una significativa perdita netta consolidata. “Le prenotazioni anticipate cumulate per l’esercizio 2021 sono in linea con le aspettative della società considerando la graduale ripresa delle operazioni di crociera” spiega l’azienda.
La liquidità al 30 giugno scorso era pari a 478 milioni di euro grazie alla stipula o alla modifica di vari finanziamenti e accordi: fra questi una linea di credito revolving triennale da 600 milioni di euro e l’utilizzo del factoring e di altre linee di credito per circa 100 milioni di euro. Oltre a ciò a febbraio è stato rinviato un esborso di circa 500 milioni di euro grazie alla dilazione dei termini di rimborso dei finanziamenti accordata dalle agenzia di export credit (in Italia Sace) sulle nuove navi prese in consegna negli ultimi anni. Msc Crociere rivela poi di aver ottenuto anche il rinvio dei pagamenti dovuti ai cantieri navali per le navi in costruzione, evitando così qualsiasi esborso nel corso degli anni 2020 e 2021 e mantenendo inalterate le date di consegna delle nuove navi. Infine un’altra linea di credito da 200 milioni di euro è stata messa a disposizione della compagnia dal presente mese di ottobre e avrà durata per due anni e mezzo.
Ovviamente l’azienda ha poi messo in atto molteplici misure proattive di riduzione dei costi e di conservazione della liquidità attraverso il taglio di spese in conto capitale e spese operative, compresi alimenti, carburante, assicurazioni, tasse portuali e riduzione dell’equipaggio delle navi durante la sospensione, con conseguente riduzione delle spese per il personale. “La società sta valutando attivamente altre misure di liquidità con diverse controparti che possono essere attuato secondo le necessità” spiega Msc.
Rassicurante infine il messagio finale in cui si legge che “la combinazione di misure finanziarie esistenti e previste, fornisce piena tranquillità a Msc Crociere per supere qualsiasi conseguenza futura della pandemia di Covid-19. Se la pandemia di Covid-19 continuerà ad avere un impatto sui viaggi e, in particolare, sulle vacanze in crociera, Msc Crociere continuerà a lavorare alla ricerca di soluzioni per salvaguardare la propria liquidità e proteggere la propria continuità operativa”.
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