Dopo mesi di tregua l’autotrasporto container torna a farsi sentire in porto a Genova
Si riaccende il confronto fra autotrasporto e terminalisti sotto la Lanterna per trovare rimedio a problematiche che si protraggono da lungo tempo. Secondo quanto rivelato da TrasportoEuropa l’Osservatorio Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni (che include Fita Cna, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto, Fiap, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) ha inviato nei giorni scorsi una lettera […]
Si riaccende il confronto fra autotrasporto e terminalisti sotto la Lanterna per trovare rimedio a problematiche che si protraggono da lungo tempo. Secondo quanto rivelato da TrasportoEuropa l’Osservatorio Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni (che include Fita Cna, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto, Fiap, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) ha inviato nei giorni scorsi una lettera al presidente dell’Asp del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, richiamando l’attenzione su alcune questioni specifiche e da tempo rimaste in sospeso per varie ragioni.
Ora l’autotrasporto chiede di “mettere in campo tutte le azioni già condivise” per ottenere “soluzioni definitive” e precisa che, “in assenza di provvedimenti urgenti, si vedrà costretto ad assumere le posizioni meglio viste a tutela delle parti che autonomamente rappresenta”. I nodi da sciogliere elencati nella missiva sono sei, alcuni legati nello specifico al terminal Psa Genova Prà e altri più generali.
Per ciò che riguarda il terminal container di Psa torna in primo piano la circolazione e la sicurezza interna durante le operazioni di carico e scarico dei container. Gli altri aspetti segnalati sono i seguenti. La manleva della responsabilità sul controllo della pulizia e della integrità dei container vuoti prima di caricarli, perché ciò non fa parte delle mansioni degli autotrasportatori e non hanno le competenze tecniche per farlo. Un’altra richiesta riguarda la sosta degli autisti durante i fine settimana nella aree antistanti i terminal, che non hanno servizi adeguati. Richiesto poi maggiore controllo sul distanziamento dei conducenti in attesa per l’ingresso nei terminal, che talvolta manca nonostante l’istituzione di chiamate via app sugli smartphone. Infine le associazioni e i sindacati chiedono anche maggiori controlli sul dumping sociale degli autisti.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY