Quasi fatta tra armatori e sindacati per il rinnovo del contratto nazionale dei marittimi
Il rinnovo del contratto nazionale collettivo del settore marittimo è ormai quasi cosa fatta. Lo hanno annunciato con un’apposita informativa le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti spiegando che si sono svolti nei giorni 3 e 4 novembre gli incontri relativi al rinnovo del contratto di lavoro per il settore marittimo con la partecipazione […]
Il rinnovo del contratto nazionale collettivo del settore marittimo è ormai quasi cosa fatta. Lo hanno annunciato con un’apposita informativa le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti spiegando che si sono svolti nei giorni 3 e 4 novembre gli incontri relativi al rinnovo del contratto di lavoro per il settore marittimo con la partecipazione in conference call di Confitarma, Assarmatori e appuntoi sindacati confederali.
“Come anticipato, siamo arrivati alla stretta finale, per la definizione del rinnovo del Ccnl e dotare il comparto marittimo di uno strumento aggiornato anche sul piano retributivo in una fase molto complessa sul piano sanitario ed economico per tutto il mondo” si legge nell’informativa.
Nella prima giornata dei lavori è stato trattato dettagliatamente il tema relativo all’allineamento contrattuale, ovvero all’applicazione del rinnovando Contratto Unico dell’Industria Armatoriale a tutto il personale dipendente, amministrativo e navigante, a cui sino ad oggi è applicato il Ccnl ex Fedarlinea. “Ricordiamo che questo, è uno degli obiettivi prefissati già a partire dal precedente rinnovo contrattuale e che in passato non è stato possibile raggiungere. Dopo un lungo e impegnativo confronto, durato l’intera giornata del 3 novembre, che ha registrato anche i propositivi interventi delle delegazioni sindacali territoriali, nonostante le difficoltà date dalla partecipazione a distanza, il confronto ha quasi portato alla definizione dell’intera tematica. Rimangono alcuni affinamenti importanti, ma non impossibili da mettere in atto su alcune specificità: sul merito, Assarmatori, ci ha richiesto una ulteriore verifica al proprio interno, per definire lo specifico accordo”. L’orientamento verso cui si è indirizzata l’ipotesi di accordo “ha recepito le nostre
osservazioni rappresentate sin dall’inizio, a partire dal mantenimento delle condizioni di miglior favore sugli istituti normativi e retributivi per tutti i lavoratori provenienti dal cessante Ccnl ‘Fedarlinea 1 luglio 2015’ che, troveranno applicazione con la decorrenza dell’accordo di rinnovo del Ccnl Unico dell’Industria Armatoriale” sostengono i rappresentanti dei lavoratori.
Nell’incontro della prossima settimana, dovrebbero dirimersi i nodi ancora in essere. A seguire, nella giornata di ieri (5 novembre), alla presenza della stessa composizione del giorno precedente, le delegazioni hanno affrontato i contenuti dell’Avviso Comune che, oltre a rappresentare un impegno comune a sviluppare azioni di natura politica sul comparto marittimo, “assume specifici e reciproci stringenti impegni volti a individuare obiettivi, anche di natura legislativa, per sostenere maggiormente l’occupazione marittima in relazione allo sviluppo dell’industria armatoriale” aggiunge l’informativa. “Tra tali obiettivi assume rilevanza la parte sulla formazione dei lavoratori marittimi e l’impegno a creare le condizioni, a partire dal prossimo rinnovo contrattuale, di migliori condizioni per l’occupazione marittima italiana/comunitaria oltre all’affermazione che il Ccnl Unico
dell’industria armatoriale rappresenta l’esclusivo contratto di riferimento del settore da applicare a tutti i lavoratori marittimi”.
Nel corso di queste due giornate sono state definiti tra le parti anche due altri importanti temi: il rinnovo dell’accordo sugli Allievi Ufficiali, Sotto Ufficiali e Comuni e il subentro di
Assarmatori tra le parti istitutive del Fondo Solimare in sostituzione di Fedarlinea.
Sul tema degli Allievi, considerando i risultati che l’accordo 30 luglio 2015 sta realizzando, non sono state registrate posizioni differenziate secondo io racconto dei sindacati. “Ciò rappresenta che la scelta fatta da Filt, Fit e Uiltrasporti nel 2015, seppure non risparmiata da alcune critiche soprattutto nei primi due anni di vigenza, di impiego dei giovani a seguito di quell’accordo, confermano che la stessa era giusta e sta offrendo un percorso di lavoro e carriera certo nell’ambito dell’industria armatoriale estraneo in molti altri settori” scrivono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. “Il subentro di Assarmatori in Solimare non è una semplice sostituzione ma la certificazione dell’inizio di una nuova fase che auspicabilmente, con il raggiungimento di un Ccnl ‘Unico’, eliminerà le differenze contrattuali tra i lavoratori del settore con una conseguente compattezza del mondo del lavoro marittimo”.
Infine i rappresentanti dei lavoratori spiegano di aver convenuto “di condividere due specifiche note riferite allo Smart Working e al periodo di comporto per la tutela della sorveglianza attiva dei lavoratori. Il prossimo appuntamento che affronterà la parte economica ripartendo dalle posizioni circostanziate il 9 marzo u.s. e che tradizionalmente viene svolto in ristretta, è programmato per il prossimo 17 novembre”.
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