Le ammiraglie di Saipem saranno impiegate in Guyana
Saipem ha appena annunciato di aver recentemente ottenuto il via libera a procedere con la fase finale del progetto di sviluppo di Payara in Guyana da parte di Esso Exploration and Production Guyana Limited (Eepgl), una controllata di ExxonMobil. Crescerà, dunque, la presenza di Saipem nel Paese dove l’azienda opera da tre anni, da quando […]
Saipem ha appena annunciato di aver recentemente ottenuto il via libera a procedere con la fase finale del progetto di sviluppo di Payara in Guyana da parte di Esso Exploration and Production Guyana Limited (Eepgl), una controllata di ExxonMobil. Crescerà, dunque, la presenza di Saipem nel Paese dove l’azienda opera da tre anni, da quando si è aggiudicata il contratto Liza fase 1. L’autorizzazione permetterà di finalizzare le attività di ingegneria di dettaglio e di approvvigionamento e la piena esecuzione dello scopo del lavoro.
Il giacimento di Payara si trova nel blocco di Stabroek, al largo della Guyana, a una profondità di circa 2.000 metri sott’acqua. “Saipem – spiega una nota del gruppo – si era aggiudicata contratti per l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di flowlines, ombelicali e riser sottomarini (SURF) nel 2017 e 2018, rispettivamente per la prima e la seconda fase dello sviluppo del giacimento offshore Liza in Guyana. Lo sviluppo di Payara collegherà un totale di 41 pozzi tra pozzi di produzione, iniezione di acqua e iniezione di gas. Nel novembre 2019 Saipem ha annunciato l’aggiudicazione da parte di EEPGL del contratto per il progetto di sviluppo sottomarino di Payara, soggetto a decisione finale di investimento (FID), per l’ingegneria di dettaglio, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di un grande impianto di produzione sottomarino. Conformemente al contratto, in attesa dell’approvazione del progetto, Saipem è stata autorizzata ad avviare le prime attività, ovvero l’ingegnerizzazione di dettaglio e l’approvvigionamento dei long lead items. Durante questa fase iniziale, gli ingegneri di Saipem hanno anche fornito ottimizzazioni di progettazione, che stanno generando valore aggiuntivo al progetto, nonostante gli impatti e le restrizioni dovute al Covid-19 e alle difficili condizioni del mercato”.
Le navi ammiraglie della flotta, Saipem FDS2 e Saipem Constellation, eseguiranno l’installazione offshore mentre un cantiere di prossima realizzazione in Guyana si occuperà della fabbricazione locale di parte degli item sottomarini.
La struttura sarà dotata di un molo per carichi pesanti, la più grande gru per carichi pesanti della Guyana e attrezzature specifiche per la saldatura e il collaudo. Tutti i lavori di costruzione per la nuova struttura sono stati assegnati ad appaltatori locali della Guyana. Inoltre, Saipem ha avviato una campagna di reclutamento per i lavori offshore rivolta a personale locale che verrà inviato a bordo della FDS2 per l’addestramento e per il lavoro vero e proprio. “Queste iniziative, insieme alle nostre attività logistiche in Guyana e all’apertura degli uffici Saipem nella capitale Georgetown nel 2019, sono la prova del nostro impegno per un Paese con grandi prospettive così come dei nostri costanti sforzi per fornire valore sostenibile ai nostri stakeholder” spiega l’azienda.
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