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Gateway ferroviario di Gioia Tauro: la port authority puntualizza che non servirà una gara pubblica
Dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro riceviamo e di seguito riportiamo la seguente puntualizzazione in merito all’articolo con il quale è stata data notizia dei rilievi pubblicati dalla Corte dei Conti, nella sua ultima relazione sull’operato dell’ente, in merito alla realizzazione e gestione del nuovo gateway ferroviario. Con riferimento all’articolo pubblicato nella giornata di oggi […]
Dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro riceviamo e di seguito riportiamo la seguente puntualizzazione in merito all’articolo con il quale è stata data notizia dei rilievi pubblicati dalla Corte dei Conti, nella sua ultima relazione sull’operato dell’ente, in merito alla realizzazione e gestione del nuovo gateway ferroviario.
Con riferimento all’articolo pubblicato nella giornata di oggi 12.11.2020 da Shipping Italy e dal titolo “La Corte dei Conti chiede una gara prima di assegnare a MSC il gateway ferroviario di Gioia Tauro” si ritiene opportuno evidenziare che – probabilmente per un refuso nella trasposizione di alcune parti del Referto annuale della Corte dei Conti sull’attività di gestione nell’anno 2019 dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro – il giornale ha erroneamente riportato quale criticità significativa segnalata dall’organo di controllo contabile “il suggerimento a individuare il gestore del nuovo gateway ferroviario tramite una procedura ad evidenza pubblica e dunque non accontentandosi della manifestazione di interesse presentata dal gruppo MSC”.
Tale affermazione è errata e non corrisponde a quanto riportato nel referto che testualmente, alla pagina 35 della relazione, dispone quanto segue “La convenzione non è stata ancora sottoscritta per criticità riguardo l’operatore. È emerso, infatti, che la società concessionaria ha manifestato la indisponibilità a gestire l’opera realizzata reputando impossibile rispettare l’equilibrio stabilito dal Piano economico finanziario. L’AP, ritenendo tale comunicazione in violazione delle regole contrattuali, si è determinata a procedere alla risoluzione per inadempimento del contratto di concessione e all’avvio delle procedure di selezione del nuovo concessionario con le procedure vigenti. Si è pertanto prospettata una possibilità di subentro di un nuovo concessionario, quale ipotesi eccezionale e derogatoria dell’aggiudicatario di procedura ad evidenza pubblica. Questa Corte invita l’AP e i Ministeri vigilanti alla verifica della compatibilità di tale procedura con i principi generali ed al riscontro della capacità tecnica e finanziaria dell’eventuale soggetto subentrante.”
La Corte dei Conti, pertanto, resa edotta dall’Amministrazione delle procedure adottate non rileva criticità né tantomeno impone il ricorso a una gara a evidenza pubblica.
Per completezza di informazione si riferisce che la procedura di subentro applicata dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro, a fronte dell’inadempimento del precedente concessionario, è stata concordata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che con propria nota prot. n.8306 del 20/5/2020 ha prospettato all’Amministrazione – nella sua veste di ente finanziatore – la possibilità di avvalersi della disciplina di cui all’art.159 del D.L.gs. 163/2006 e s.m.i., che disciplina l’istituto del “subentro” nella concessione di costruzione e gestione, al precipuo fine di salvaguardare l’integrità del suddetto contratto.
Si evidenzia come la procedura di subentro ex art. 159 del D. Lgs. N. 163/2006, prevista dalla normativa codicistica per le ipotesi dei Progetti di Finanza, costituisca una soluzione normativa di “salvataggio” per le ipotesi di inadempienza attribuibili al concessionario.
Tanto si doveva al fine di garantire la corretta informazione sull’argomento.