Paolo d’Amico: “La seconda ondata ostacolerà nel breve la ripresa dei noli per le tanker”
La società armatoriale d’Amico International Shipping ha annunciato che il terzo trimestre dell’anno in corso si è chiuso con un risultato netto negativo per 1,7 milioni di dollari a fronte di un Ebitda positivo per 23,9 milioni e ricavi pari a 54,1 milioni. I primi nove mesi del 2020 permangono però in territorio positivo con […]
La società armatoriale d’Amico International Shipping ha annunciato che il terzo trimestre
dell’anno in corso si è chiuso con un risultato netto negativo per 1,7 milioni di dollari a fronte di un Ebitda positivo per 23,9 milioni e ricavi pari a 54,1 milioni. I primi nove mesi del 2020 permangono però in territorio positivo con un utile netto di 15,4 milioni di dollari, ricavi per 204,2 milioni e un Ebitda di 103,4 milioni.
“Il rilevante miglioramento registrato rispetto allo scorso anno è dovuto principalmente a un mercato dei noli molto più forte, soprattutto nel corso della prima metà del 2020” spiega Paolo d’Amico, presidente e amministratore delegato della società. Guardando al futuro del trasporto marittimo di prodotti raffinati, aggiunge: “Una nuova ondata di Covid-19 si sta purtroppo propagando in molte parti del mondo e molti paesi europei stanno adottando misure di contenimento sempre più rigide. Il mercato delle product tanker sarà condizionato nel breve termine da questa situazione che genererà impatti negativi sulla domanda di petrolio, ostacolando la ripresa del mercato dei noli e la riduzione delle scorte (sia a terra che a mare), necessaria a garantire una crescita sostenibile del mercato”.
Guardando al lungo termine ritiene però che d’Amico International Shipping sia “molto ben posizionata per navigare attraverso queste sfide di breve termine. Grazie infatti a un ambizioso piano di investimenti di 755 milioni di dollari completato nel 2019, oggi la nostra azienda opera una delle più moderne ed efficienti flotte di product tanker al mondo; negli ultimi tre anni ci siamo concentrati sul rafforzamento della nostra struttura finanziaria e, con la vendita di alcuni asset e con operazioni sia sul capitale che sul debito, abbiamo costantemente migliorato la nostra posizione di liquidità e gestito la nostra leva finanziaria, con l’obiettivo di ridurla ove possibile. Oggi la d’Amico I.S. è estremamente competitiva anche in termini di breakeven rispetto alla maggior parte dei nostri peers. Abbiamo inoltre una strategia commerciale molto ben bilanciata e grazie alla nostra elevata copertura base time-charter a livelli profittevoli, siamo in grado di superare agevolmente un mercato potenzialmente volatile sul breve”.
Le previsioni dell’esperto armatore sono estremamente positive sul lungo termine per l’azienda, “grazie ai fondamentali molto forti dell’industria in cui
operiamo. Come evidenziato più volte, il libro ordini di nuove navi è a livelli storicamente bassi, grazie alla mancanza di capitali e all’incertezza derivante dagli attesi sviluppi tecnologici necessari per raggiungere gli obiettivi posti da Imo 2030/2050 per la riduzione delle emissioni. Per quanto riguarda la domanda, malgrado le incertezze relative al consumo di petrolio in futuro, il trasporto marittimo di prodotti petroliferi dovrebbe continuare il suo cammino di crescita per ancora molti anni, beneficiando anche di un
incremento delle distanze medie di navigazione, dato che la maggior parte della capacità di raffinazione addizionale è prevista in Medio Oriente ed in Asia, in nazioni che sono già importanti esportatori netti di prodotti raffinati e che sono spesso distanti dai principali mercati di importazione. Sono davvero fiducioso – conclude d’Amico – che un vaccino per il Covid-19 verrà reso disponibile nei prossimi mesi, risolvendo una volta e per tutte questa terribile crisi sanitaria e riavviando finalmente l’economia mondiale e la nostra industria”.
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